Turismo: assessore veneto, 'Dolomiti Montagne di Venezia farà bene a tutti'
Venezia, 12 feb. (AdnKronos) - “Con il payoff ‘le montagne di Venezia' nessuno vuole appropriarsi di nulla. Ci rendiamo perfettamente conto, almeno noi Veneti, che le Dolomiti sono letteralmente senza confini e senza padroni, essendo patrimonio dell'Umanità Unesco. Detto questo si tratta di ragionare in termini di marketing moderno, e il nome di Venezia è un traino eccezionale che farà gran bene a tutta l'area dolomitica, veneta o trentina che sia. A meno che non ci si renda conto, tanto per capire, che se si chiede a un italiano dove sono le Montagne Rocciose difficilmente vi dirà in che Stati degli Stati Uniti sono, e risponderà semplicemente America”. Lo sottolinea l'Assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, riguardo alla polemica, accesa da parte trentina, sul logo “Dolomiti, The Mountains Of Venice”, presentato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. “Le montagne di Venezia – aggiunge Caner - è scritto volutamente in inglese per spiegare ai turisti internazionali la vicinanza geografica tra le due bellissime realtà, considerando il fatto che le Dolomiti sono un Patrimonio unico al mondo, che il turista può raggiungere da più parti, ma che il punto di partenza indubbiamente più famoso, e vicino, è Venezia. Non a caso, questo playoff è rivolto soprattutto al turista high end, quello che arriva in aereo. I cinesi, ad esempio, si spostano con tour denominati Tour Eiffel Gondola, figuriamoci l'appeal che avrà Venice Dolomiti”. “Oggi il marketing è molto incisivo – prosegue Caner – e, nei viaggi super lusso che già varie Agenzie straniere propongono , si può ad esempio , arrivare a vedere una meravigliosa alba nelle Dolomiti , pranzare nel Chianti e godersi il tramonto in Costiera Amalfitana o a Capri. Insomma, ridurre la promozione turistica a vieni a casa mia e non a casa sua non ha più nessun senso”.