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Lombardia: no commissione Affari istituzionali referendum su Grande Mantova

AdnKronos
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Milano, 13 feb. (AdnKronos) - No al referendum consultivo per la nascita della Grande Mantova, un progetto di legge di iniziativa popolare che punta alla fusione tra i Comuni di Mantova, Borgo Virgilio, Curtatone, Porto Mantovano e San Giorgio di Mantova per farne un'unica municipalità di 111.104 abitanti e con un'estensione di 224,45 chilometri quadrati. Il no al progetto è arrivato oggi a maggioranza dalla commissione Affari istituzionali presieduta da Alessandra Cappellari (Lega) con il "non passaggio agli articoli" che ha avuto il voto di Lega, Forza Italia, Pd, Fontana Presidente, Gruppo Misto e Lombardi Civici Europeisti; contrario il Movimento 5 Stelle. Secondo il relatore del provvedimento Marco Alparone (Forza Italia) "non ci sono le condizioni per accogliere la proposta. Abbiamo sentito i comitati e tutte le realtà amministrative interessate. Il referendum sarebbe solo un esprimersi con un sì e un no su una questione molto complessa, sulla quale si dibatte da anni, ma anche non è stata mai incanalata in un percorso di consapevolezza e di confronto ampio che dovrebbe essere invece seguito". Secondo Andrea Fiasconaro del Movimento 5 Stelle la scelta della commissione è "sbagliata perché stronca un progetto di legge di iniziativa popolare. In questo modo si blocca invece il dibattito mentre i cittadini con il referendum volevano essere coinvolti". La presidente della commissione Cappellari ha annunciato sulla questione un ordine del giorno. "Concordo -ha detto- che inizi un vero e proprio percorso per capire se ci sono veramente le condizioni per arrivare alla Grande Mantova. Le questioni sul tappeto da valutare sono complessi, come ad esempio la fiscalità; sarebbe opportuno fare uno studio di simulazione in modo tale che cittadini e amministratori siano in grado di fare scelte consapevoli".

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