Lombardia: Magoni, 'turismo territori per offerta diffusa e integrata' (3)
(AdnKronos) - Nel 2017 gli arrivi nel Lodigiano sono stati pari a 140.408, cresciuti del +3,4% rispetto al 2016: un dato positivo in ogni soprattutto perché si registra un allungamento della durata media del soggiorno sul territorio che si attesta intorno 1,57 giorni nel 2017 - sotto la media regionale -. Un trend che incide concretamente sulle presenze totali che nel 2017 sono state 220.201 (+5.5% nell'ultimo quinquennio). La via Francigena, che in Lombardia coinvolge i territori di Lodi e Pavia, è stata candidata nel 2017 a patrimonio Unesco. Il più recente passo per la richiesta di inserimento nella lista Unesco anche della tutela di 15 impianti idrovori, 7 manufatti irrigui, 13 fontanili e 7 ecomusei lombardi, atteso entro l'estate, vede infine, nel pregevole elenco, anche un manufatto lodigiano: il Giardino lungo la Muzza. In aumento, negli ultimi 8 anni, nel Lodigiano, pure le piste ciclabili, per un turismo lento che permette di apprezzare luoghi naturali e percorsi storici. Con oltre 37 km di percorsi ciclopedonali, la provincia di Lodi ha registrato, nel 2016, una crescita del 14,1% sul 2011: "Il Lodigiano -prosegue Foroni- può costruire un'offerta turistica peculiare investendo su una proposta 'verde' e cicloturistica, che oggi ha una domanda elevata. Sulla via Francigena poi, transitano ogni anno migliaia di pellegrini da tutta Europa. Serve perciò una gestione strategica del turismo religioso, come è stato fatto sul cammino di Santiago di Compostela. Occorre investire su progetti solidi e darvi continuità, come il sistema delle piste ciclabili bianche e il completamento della rete della Muzza, una greenway lungo un canale storico". Anche per l'assessore Magoni "la riscoperta di un turismo religioso, da compiersi magari a piedi o in bicicletta, caratterizza intrinsecamente il Lodigiano e deve quindi diventare un volano fondamentale".