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Lavoro: Cgil, in Sicilia meno occupati e più lavoro irregolare

AdnKronos
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Palermo, 19 set. (AdnKronos) - In Sicilia diminuisce il numero degli occupati e aumenta in termini percentuali il lavoro nero e irregolare. Dal 2012 al 2018 si registrano 51.509 occupati in meno e il lavoro irregolare è cres\ciuto dal 19,5% al 21,2% (in Italia dal 13,3% al 13,4%). Un incremento al quale si accompagna l'aumento degli infortuni sul lavoro: +0,5% tra il 2018 e il 2019 (primo semestre). Tra il 2016 e il 2017 gli incidenti mortali sono passati da 77 a 84. A lanciare l'allarme è la Cgil Sicilia che oggi, in una conferenza stampa, ha illustrato le richieste del sindacato per "ripristinare la legalità nel lavoro". "In Sicilia- ha detto il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino - oltre al problema della mancanza di lavoro si palesa un problema di qualità del lavoro. Lavoro irregolare significa infatti lavoro sottopagato, mancato rispetto delle normative su salute e sicurezza, evasione contributiva e fiscale". Si stima che il mancato gettito a causa del lavoro nero sia di 3 miliardi l'anno. La Cgil chiede che venga potenziato il sistema dei controlli "oggi inadeguato e sottodimensionato". Alle istituzioni la richiesta di "ristrutturare la macchina ispettiva e di intervenire per favorire l'incrocio tra domanda e offerta nei luoghi pubblici, collocamento pubblico e centri per l'impiego".

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