Palermo: stabilizzazioni al Comune, Ale Ugl Sicilia 'lavoratori Asu figli di un dio minore'
Palermo, 2 ott. (AdnKronos) - "Nell'esprimere la nostra soddisfazione per la stabilizzazione dei circa 600 lavoratori precari del Comune di Palermo, non possiamo non prendere atto, con tanta amarezza, che i 112 lavoratori Asu sono figli di un dio minore per il sindaco Leoluca Orlando, per l'amministrazione tutta nonché per le organizzazioni sindacali che hanno firmato l'accordo. Assurda e vergognosa la loro affermazione corale di aver chiuso la pagina del precariato". Così i segretari regionali dell'Ale Ugl Sicilia Vito Sardo e Mario Mingrino. "Eppure – aggiungono – anche gli Asu svolgono importanti mansioni che garantiscono il funzionamento degli uffici comunali, l'erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese. Anche loro quindi hanno diritto alla stabilizzazione. Ci saremmo aspettati un'attenzione maggiore". Ale Ugl Sicilia ricorda che il Comune "con proprio atto deliberativo, aveva preso l'impegno a stabilizzarli già a partire da aprile 2018, ma ad oggi non solo l'impegno non è stato rispettato, ma si fa finta che non esistano. Ci auguriamo - concludono - che l'amministrazione, presa dall'euforia, abbia solo commesso un errore di comunicazione ed inizi ad impegnarsi seriamente, riconoscendo agli Asu i loro diritti e la loro dignità di lavoratori mediante la stabilizzazione".