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Dazi: Coldiretti veneto, nella black list non c'è il Prosecco

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AdnKronos
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Venezia, 3 ott. (AdnKronos) - Non solo l'olio extravergine d'oliva, le conserve di pomodoro, la pasta, tra i vini si salva soprattutto il Prosecco che non compare nella black list dei prodotti colpiti dai dazi elaborata dal Dipartimento del Commercio Usa. Le bollicine più famose nel mondo, con un aumento del 17% delle esportazioni, hanno conquistato nel 2019 il primato di vino italiano più consumato all'estero grazie all'alta qualità e capacità produttiva che hanno permesso un vero a proprio boom negli Stati Uniti: con un aumento in valore del 41%, diventano il principale cliente dei produttori veneti. “Ora è necessario aprire la trattativa a livello comunitario e nazionale dove una buona premessa al confronto sono le importanti relazioni con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha saputo costruire il premier Giuseppe Conte – afferma il Presidente di Coldiretti Veneto Daniele Salvagno - sottolineando l'esigenza che siano attivate al più presto forme di sostegno alle produzioni duramente colpite (Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino e altri prodotti lattiero caseari, prosciutti di suini non domestici (esclusi dop), crostacei, molluschi agrumi, succhi e liquori, non coinvolti nel settore aerospaziale al centro della disputa sugli aiuti a Airbus e Boeing che hanno originato la guerra commerciale”.

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