Cerca
Cerca
+

Usa: Sechin (Rosneft), 'monopolio finanziario compromette sostenibilità economia'

default_image

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

Verona, 24 ott. (Adnkronos) - “Il dollaro può continuare a restare valuta mondiale e di riserva? Possiamo fidarci degli Usa, dal punto di vista della stabilità e della sostenibilità? È una domanda retorica. Le azioni unilaterali degli Usa incidono negativamente sull'economia internazionale e compromettono la fiducia reciproca”. Così il presidente e ceo di Rosneft, Igor Sechin, intervenuto oggi al XII Forum Economico Eurasiatico di Verona. “La contrapposizione economica e tecnologica tra Usa e Cina, i dazi e le guerre valutarie, le sanzioni Usa contro i produttori di petrolio sono tutti fattori che operano sullo sfondo dell'indebolimento della politica monetaria e creditizia - ha proseguito Sechin - Molti Paesi sono costretti a indebolire le loro monete; la stessa Banca Europea ha ridotto il tasso di interesse, che dal 2014 è negativo. In 20 anni di storia, l'euro non è riuscito a fare concorrenza al dollaro in alcun fronte. La quota di euro nelle riserve valutarie nelle Banche Centrali è oggi circa del 20%: è scesa di circa l'8% rispetto a 10 anni fa. Un contrasto stridente con il dominio Usa, con il dollaro che copre circa il 62% delle riserve, tre volte quelle europee, a fronte di una fetta dell'economia statunitense su quella globale pari al 24%. L'aumento dell'influenza Usa sul sistema bancario determina l'impossibilità di usare l'euro come valuta mondiale, e sempre più spesso gli Stati Uniti usano le multe come strumento di pressione sulle banche europee, che oggi ammontano a circa 18 miliardi di dollari”. Per il numero 1 della compagnia petrolifera russa crescono gli interrogativi anche nei confronti della politica del Fondo Monetario Internazionale: “Anche se creato con lo scopo di ampliare gli scambi ed equilibrare il commercio, negli ultimi anni l'attività del Fondo corrisponde sempre più spesso agli interessi degli Usa, mentre l'efficienza delle sue raccomandazioni diminuisce. C'è la necessità di creare un nuovo equilibrio per il futuro”.

Dai blog