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Mercato azionario, analisi rendimenti 201-2013: vola l'hi-tech Usa (+52%), male l'oro (-31%)

Roberto Procaccini
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Evviva la Silicon Valley, mannaggia ai compro oro. L'analisi degli investimenti in Borsa nel periodo 2011-2013 fotografa l'eccezionale rendimento delle azioni del comparto Hi-tech degli Stati Uniti, in assoluto il più proficuo: chi ha investito 10mila euro nel comparto, due anni dopo si trova con un capitale di 15207 euro. Chi ha investito la stessa cifra nell'oro, invece, ha perso circa 3mila euro: dopo 24mesi il valore delle sue azioni è sceso a 6930 euro. L'analisi - A certificare i migliori e i peggiori investimenti del biennio appena trascorso è l'analisi del Corriere Economia. Redditizi quasi quanto gli investimenti in azioni Hi-tech sono quelli più in generale nella borsa statunitense: il solito investimento di 10mila euro (valore standard dell'analisi), in due anni ne ha fruttati poco più di 14mila. Più lento il mercato della comunità europea, dove la plusvalenza sull'investimento iniziale è del 33 per cento. Peggio la piazza italiana, dove a un investimento di 10mila euro corrisponde un valore attuale di 12175. Rimanendo sulla finanza tricolore, ha avuto ragione chi ha investito in Btp: due anni più tardi ha in portafogli un vaore del +30 per cento, contro il +19,7 per cento delle azioni blue chips nostrane e il 19,5 dei Cct. Soldi persi - Nella roulette della Borsa, non tutti hanno avuto fortuna. Se c'è chi ha preferito guadagni minimi, ma sicuri (Bund tedeschi o titoli di stato del Regno Unito, che a fronte di 10mila euro iniziali oggi offrono rispettivamente 10847 e 10359 euro), c'è anche chi ha perso. Come chi ha investito nei titoli di stato americani e oggi si trova con 9667 euro. O chi ha puntato sul petrolio, registrando una flessione di valore fino a 9654 euro. Peggio ancora è andata a chi ha puntato sui titoli giapponesi: a fronte dei soliti 10mila euro iniziali, oggi ha un portafoglio dal valore di 7682 euro. La peggiore debacle la registra chi ha investito sull'oro: il valore sui mercati azionari del bene-rifugio per eccellenza è quello che negli ultimi due anni è calato di più: i 10mila euro del 2011, oggi si sono ridotti a 6930.

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