Ambiente: troppi ritardi su bonifica Crotone, Sin dal 2001/Focus
Roma, 19 feb. - (Adnkronos) - Ammoniaca, fosforite, cloruro di potassio, pirite, additivi, quarzite, fosforo e acido fosforico, metalli pesanti (zinco, cadmio, rame e arsenico) che contaminano suolo e acque di falda nel Sito di Crotone-Cassano-Cerchiara, incluso nell'elenco dei Siti di bonifica d'interesse nazionale (Sin) dal 2001 e di cui fanno parte le tre aree industriali dismesse di proprietà Syndial (ex Pertusola, ex Fosfotec ed ex Agricoltura), la discarica Tufolo-Farina, la fascia costiera prospicente la zona industriale e l'area archeologica sulla statale 106 Jonica. A rilevarlo è la Relazione sulle bonifiche dei siti contaminati in Italia approvata nel dicembre 2012 dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti che individua le principali aree private con le rispettive criticità: ex Agricoltura che ospitava impianti chimici, ex Fosfotec Srl e il polo metallurgico ex Pertusola, primo impianto nazionale nella metallurgia dello zinco. In più, nei comuni di Cassano allo Jonio e di Cerchiara Calabra la contaminazione deriva dalla presenza di siti di smaltimento abusivo di rifiuti industriali. Dalla Relazione emerge che dal 2001 al 2008 nel Sin di Crotone nulla è stato fatto per limitare, contenere e ripristinare le aree inquinate. In seguito, si sono succeduti ben 9 commissari durante i quali sono state condotte sostanzialmente solo alcune attività di caratterizzazione. Dal 2008 il progetto di bonifica è stato preso in carico dal ministero dell'Ambiente, mentre le aree inquinate e la loro bonifica sono state affidate alla Syndial.(segue)