Venezia, 5 giu. (AdnKronos) - “In queste settimane lo Sblocca Cantieri è finito dentro una lavatrice con modifiche, ripensamenti e nuove ripartenze ed oggi è difficile darne una valutazione precisa e calcolare gli effetti sul nostro settore. Quella che non è mai cambiata è la priorità per Ance Veneto: rimettere in moto i cantieri e gli investimenti in infrastrutture. E questo sarà anche il criterio del nostro giudizio sulle norme che usciranno dal Parlamento in queste ore”. Così il presidente di Ance Veneto, Giovanni Salmistrari, commenta il via libera al Senato alla sospensione del Codice degli appalti prevista dal decreto sblocca cantieri. “Come abbiamo detto più volte in queste settimane per far ripartire gli investimenti in infrastrutture è necessario semplificare le procedure alle stazione appaltanti. Infatti con il Codice Appalti gli enti locali non erano sempre in grado di realizzare, in tempi brevi, gli adempimenti necessari a rispettare le norme. Una difficoltà che si è tradotta nell’allungamento delle tempistiche per l’avvio dei lavori con il paradosso che in alcuni casi erano più lunghi i tempi della burocrazia rispetti a quelli del reale lavoro in cantiere. Le complessità non si sono risolte con gli interventi legislativi degli ultimi anni. E va detto che purtroppo il proliferare di regole non è detto che serva a tutelare la legalità perché in questi anni non sono finiti gli episodi di corruzione o di illegalità”, sottolinea. “La nostra preoccupazione è che togliere dall’oggi al domani le regole del Codice Appalti mandi in tilt gli uffici delle stazioni appaltanti che non sanno più come comportarsi. E questo comporterebbe un stand by ancor più dannoso per il settore dell’edilizia. Per rimettere in moto investimento ed infrastrutture serve una road map che porti realmente alla semplificazione. Noi non vogliamo una deregulation per avere le mani libere, ma un sistema che tuteli gli onesti senza mettere in stand by le procedure: noi vogliamo essere a fianco delle Pubbliche Amministrazione per lo sviluppo del territorio”, conclude.