Siena, 28 nov. - (Adnkronos) - "Chiediamo al consiglio di amministrazione della Banca un atto di responsabilita"'. La segreteria del sindacato Fisac Mps interviene alla vigilia della riunione del vertice del Monte dei Paschi di Siena che oggi ha all'ordine del giorno la ratifica del piano industriale 2013-2017. "Vogliamo ricordare - scrive Fisac in una nota - che si tratta di una revisione del precedente piano industriale che comporta 8000 esuberi complessivi (3400 in più del precedente Piano), cessione di aziende del Gruppo, chiusura di sportelli. Tutto questo in un momento nel quale l'Abi, provocando l'immediata mobilitazione dell'intera categoria, disdetta il ccnl e il fondo di solidarietà e fa venir meno il quadro normativo che dovrebbe consentire la gestione dei processi di ristrutturazione e degli esuberi". "Occorre recedere da progetti contrattualmente inaccettabili e industrialmente controproducenti - chiede il sindacato - quali le esternalizzazioni e la disdetta del contratto integrativo, che ha già prodotto l'azzeramento del quadro di garanzie aziendali e privato l'azienda stessa del contributo dell'organizzazione del lavoro, e riaprire immediatamente il confronto con le organizzazioni sindacali aziendali, per identificare, nel rispetto del contratto e degli strumenti previsti, le misure idonee a ottenere il contenimento dei costi ed il rilancio commerciale della Banca". Il consiglio di amministrazione, chiede ancora Fisac, "prenda atto che non è possibile rilanciare l'azienda senza il contributo di tutti i lavoratori del Gruppo ed anzi incentivando un clima di allarme sociale. Non comprendere questo nella situazione attuale vorrebbe dire privarsi, colpevolmente, della principale risorsa a disposizione per tutelare il ruolo della Banca nel settore e nel Paese".