Telecom parlerà spagnolo Firmato all'alba l'accordo"Non licenziamo nessuno"

Il colosso delle telecomunicazioni passa nelle mani di Telco. L'amministratore delegato fa sapere che non è previsto nessun piano esuberi
di Ignazio Stagnodomenica 29 settembre 2013
Telecom parlerà spagnolo Firmato all'alba l'accordo"Non licenziamo nessuno"

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Da "pronto!" a "hola!". La Telecom passa in mani spagnole. I negoziati per l'acquisizione del controllo di Telecom Italia tra Telefonica e i soci italiani di Telco (la scatola che ha in pancia la maggioranza relativa - 22,4% - della società telefonica italiana) si sono conclusi all'alba. Nella notte sono stati limati gli ultimi dettagli dell'intesa che ha portato definitivamente portare Telecom nell'orbita del colosso spagnoli mentre Intesa San Paolo e Generali, che insieme a Mediobanca sono i principali soci italiani di Telecom, hanno riunito con urgenza i rispettivi consigli di amministrazione. L' amministratore delegato di Telecom, Marco Patuano, però rassicura i dipendenti: "Non sono intenzionato a licenziare proprio nessuno", però serve "un modello sostenibile nel lungo termine, che favorisca gli investimenti e quindi regole stabili pro-competitive e pro-investimenti". L'accordo - L'accordo sottoscritto prevede un graduale disimpegno dei soci italiani da Telco attraverso un primo aumento di capitale di Telco che sarà sottoscritto interamente da Telefonica per 324 milioni, valutando le azioni Telecom a 1,09 euro contro una quotazione odierna di 0,59 euro. L'aumento di capitale sarà interamente utilizzato per rimborsare parte del debito di Telco che scenderà a 700 milioni e sarà rifinanziato in parte uguali da Mediobanca e Intesa SanPaolo. Dopo il primo aumento di capitale i soci italiani di Telco si diluiranno: Generali scenderà al 19,32%, Intesa San Paolo al 7,34%, Mediobanca al 7,34%, Telefonica salira' al 66%. Poi con il secondo aumento di capitale a 117 milioni, Telefonica salira' al 70% di Telco, con l'opzione di arrivare al 100% da esercitare tra il 15 e 30 giugno 2014 e tra l'1 e il 15 febbraio del 2015. L'opzione potrà essere esercitata valutando il prezzo delle azioni Telco al valore più alto tra 1,10 euro e la media dei prezzi di chiusura della azioni Telecom registrati nei trenta giorni precedenti l'esercizio dell'opzione. Al momento dell'esercizione dell'opzione, Telefonica riacquisterà i bond della holding Telco ancora in mano ai soci italiani.  Governance - Dopo l'eventuale superamento della soglia del 50% dei diritti di voto - con la conversione delle azioni senza diritto di voto - da parte di Telefonica dal 1 gennaio 2014, la governance di Telco e di Telecom Italia subirà alcune modifiche. Lo riferisce la nota congiunta degli azionisti di Telco, Generali, Mediobanca e Intesa Sp relativa all'accordo con Telefonica. Per quanto riguarda Telco, il cda continuerà a essere composto da dieci membri. I soci italiani nomineranno 5 amministratori e Telefonica i restanti. I quorum assembleari di cui allo statuto vigente rimarranno invariati. Quanto invece alle modalità di presentazione della lista per la nomina degli amministratori di Telecom Italia, le parti hanno concordato che il numero degli amministratori da eleggere non sia inferiore a 13 e che, al netto degli amministratori da riservare alle liste di minoranza, i soci italiani avranno la possibilita' di indicare i primi due nominativi della lista mentre i restanti nominativi saranno indicati per meta' dai soci italiani e per metà da Telefonica.