Toscana: Cna e Confatigianato, bene legge su acconciatori

domenica 9 giugno 2013
Toscana: Cna e Confatigianato, bene legge su acconciatori
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Firenze, 6 giu. - (Adnkronos) - "Dopo una lunga e complessa fase di concertazione" con la Regione Toscana, avviata nel mese di settembre 2012, Cna Toscana e Confartigianato Imprese Toscana "registrano con favore il varo della legge regionale che disciplina l'avvio e l'esercizio dell'attivita' di acconciatore in Toscana". "Si realizza cosi' il passaggio definitivo al nuovo regime introdotto dalla legge nazionale del 2005 che, fino a oggi, ha convissuto con la vecchia normativa, definita da una legge del 1963", si legge in una nota congiunta delle due organizzazioni di categoria. La nuova legge entrera' in vigore dopo la pubblicazione sul Burt. Il testo di legge approvato dal Consiglio regionale della Toscana, "grazie anche al lavoro delle due associazioni", consente a chi ha gia' maturato un'esperienza consolidata nel settore ma non possiede la qualifica di acconciatore, di ottenerla attraverso il superamento di un esame teorico-pratico, evitando il corso di formazione di 3 anni, previsto nelle prime bozze di proposta di legge. Tutti coloro che, al 12 settembre 2012, hanno svolto attivita' presso un'impresa di acconciatore per un periodo non inferiore a tre anni, oppure hanno svolto attivita' lavorativa a seguito di regolare contratto di apprendistato, possono quindi ottenere la qualifica di acconciatore mediante il superamento di tale esame. "Il corso di formazione di 3 anni - commenta Hugo Morrone, presidente Confartigianato Benessere Toscana - sarebbe stato un adempimento troppo oneroso per persone che gia' da anni lavorano nel settore e rischiava veramente di bloccare tante attivita' di acconciatura in fase di apertura e molte pratiche di subentro". Aggiunge Antonio Stocchi, presidente Cna Benessere e Sanita' Toscana: "Alla luce delle rigide posizioni iniziali della Regione Toscana che avrebbero costretto i parrucchieri in attivita' a chiudere i propri negozi tornando a scuola per 3 anni, possiamo ritenerci soddisfatti del punto di incontro trovato con la Regione stessa che ha portato alla definizione della legge con contenuti che vanno incontro alle necessita' della categoria, evitando possibili e complicati contenziosi".