Imu, ecco la guida praticaScopri quanto paghi caso per caso

Il prelievo sugli immobili: tutte le regole dai separati agli anziani
di Lucia Espositolunedì 30 aprile 2012
Imu, ecco la guida praticaScopri quanto paghi caso per caso
2' di lettura

Non solo bisogna pagare, agli italiani tocca anche rompersi la testa per cercare di capire come e soprattutto qaunto bisogna pagare. Ecco allora una breve guida pratica che prende in considerazione diversi casi, dai separati agli anziani ricoverati negli ospizi.  Prima casa Per l'abitazione principale è prevista una detrazione di 200 euro, concessa a tutti a prescindere dal reddito. La detrazione è maggiorata di 50 euro per ogni figlio di età inferiore a 26 anni (fino a un massimo di otto figli) purché viva nell'abitazione princiapale.  Case usate dai parenti Le case concesse in uso gratuito ai partenti, anche con contratto di comodato registrato, seono condiserate seconde case e quindi il proprietario dovrà versare l'Imu con l'aliquota ordinaria lo 0,76% il libello di base fissato dalla norma nazionale). Con l'Ici, in molti Comuni, queste case erano esenti dalla tassa.  Le abitazioni sfitte sono considerate seconde case e sono tassate con l'aliquota Imu straordinaria dello 0,76% che i Comuni potranno aumentare o diminuire dello 0,3% prevedendo anche un prelievo più elevato.  Case ion locazione Sulle case date in affitto si applica l'aliquota dello 0,76% sia per i contratti liberi che per i contratti a canone concordato. Questi ultimi in molte città pagavano un'ici ridotta (fino allo 0,1%) ed erano esentati se la casa era usata come abitazione principale dall'inquilino. Nel decreto sul federalismo municipale, il prelievo sugli immobili locati anche diversi dalle case era automaticamente dimezzato: ora, invece, viene lasciato ai Comuni la facoltà di ridurre l'aliquota fino allo 0,4% differenziandola in base al tipo di contratto.  Famiglie con case diverse Se i compomenti di una famgilai hanno dimora o residenza in immobili diversi,le agevolazioni per la prima casa le agevolazioni per la prima casa si applicano solo a una casa. La doppia agevolazione è possibile se gli immobili sono situati in Comuni diversi, una condizione che potrebbe essere anche imposta da esigenze lavorative.  Divorzio o separazione  La casa di proprietà di un conuige ma assenata all'altro è tassata come abitazione principale. L'Imu deve essere versata dal coniuge a cui è stata assegnata la casa. L'altro coniuge potrà beneficiare delle agevolazioni per l'abitazione princiapale sull'eventuale altro immobile posseduto nel quale risiede e abita.  Anziani negli ospizi Se un anziano risiede in istituti di ricovero per luinghi periodi la sua abitazione è tassata come seconda casa con l'aliquota dello 0,76% ma con la detrazione di 200 euro (senza la maggiorazione dei 50 euro per i figli).  Immobili inagibili Per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili la base imponibile dell'Imu si riduce del 50%. Ma, per ottenere lo sconto, il proprietario deve far fare una perizia a proprie spese e presentare un'autocertificazione.