Perugia, 17 mag. - (Adnkronos) - Nessun aumento dell'addizionale Irpef, nessuna tassa di soggiorno, nessun taglio al sociale, invarianza delle tariffe dei principali servizi a domanda individuale. Invariata anche la fascia di esenzione per i redditi fino a 12.500 euro. Per far quadrare il bilancio, a fronte dei reiterati tagli imposti agli Enti locali, la giunta perugina ha varato una manovra che si basa sostanzialmente sull'adozione dell'Imu allo 0,5 per cento per le prime abitazioni ed all'1,06 per le altre proprieta'. "L'Imu - si legge nella relazione dell' assessore Livia Mercati oggi in giunta - rappresenta l'unica leva a disposizione delle Amministrazioni comunali per poter finanziare l'esercizio delle funzioni, delle strutture ed infrastrutture e per l'erogazione dei servizi essenziali e dei servizi non coperti integralmente dalle contribuzioni degli utenti nonche' per portare avanti le politiche e gli obiettivi nei confronti delle proprie comunita"'. "Il Bilancio - ha spiegato Mercati - da un lato e' rispettoso dei vincoli imposti dalle manovre finanziarie e dal Patto di stabilita' e da un altro lato persegue l'obbligo del pareggio e dell'equilibrio economico-finanziario senza incidere sui servizi a favore dei cittadini, in primo luogo i servizi alla persona e i servizi educativi e scolastici". (segue)