Fiat, per Termini governo riapre partita: "Tutte ipotesi tornano in campo"

domenica 10 giugno 2012
Fiat, per Termini governo riapre partita: "Tutte ipotesi tornano in campo"
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Roma, 4 giu.(Adnkronos) - Fumata nera per il futuro di Termini Imerese. Si riapre la partita sull’ex stabilimento della Fiat alle porte di Palermo ed il governo si appresta a riprendere in mano tutte le ipotesi per far fronte alla riconversione industriale del sito siciliano dismesso lo scorso dicembre. Sito che il ministero dello Sviluppo economico aveva assegnato alla Dr Motor di Massimo di Risio negli scorsi mesi e che ora invece deve essere ‘ricollocato’ per le difficoltà del costruttore molisano. E' infatti scaduto senza risposte l'ultimatum che il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera aveva dato alla casa automotive di Macchia d'Isernia, per presentare le garanzie finanziarie con cui fronteggiare il piano di rilancio previsto. Di Risio, infatti, ha chiesto, nel corso dell'incontro di oggial dicastero di via Molise, ulteriori 15 giorni per presentare un nuovo partner con il quale risolvere i problemi finanziari che impediscono l'avvio della produzione di auto. "Non è andata bene e noi abbiamo ribadito che non c’è più tempo da perdere". Il leader della Fiom, Maurizio Landini, è pessimista uscendo dal ministero dello Sviluppo economico. "Non c'è niente di concreto perché Di Risio -spiega Landini- ha chiesto più tempo per risolvere i suoi problemi finanziari, e noi abbiamo spiegato che non c'è più tempo da perdere. Il governo quindi ha deciso di ricercare altre soluzioni per lo stabilimento siciliano, al di là della proposta di Di Risio". Landini, inoltre, ha sottolineato che l'accordo del 1 dicembre siglato con il governo "deve restare così com'è e garantire i 640 lavoratori che devono essere accompagnati alla pensione. Ricordo che quell'accordo è stato firmato anche dal ministro Fornero. Inoltre abbiamo ribadito che Fiat e governo devono trovare delle soluzioni, perché la Fiat è responsabile finché non si troverà una soluzione per lo stabilimento". Secondo Landini, poi, nello stabilimento di Termini Imerese "è possibile ancora fare nuove vetture perché si possono trovare imprese in grado di farlo e la Fiat deve favorire questo processo".