Crisi, Tremonti soddisfatto
"L'Italia ha tenuto e terrà"
“L'Italiaha tenuto, tiene e terrà”. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti traccia il bilancio di fine anno, e si dicesoddisfatto di come il nostro Paese abbia affrontato e superato la crisi: ''L'Italiaha dimostrato una forte tenuta. Sappiamo che ci sono settori, situazioni,famiglie, persone che hanno difficoltà. Lo sappiamo, ma il sistema nel suo complessoha tenuto, tiene, terrà. E' merito degli imprenditori, dei lavoratori, dellefamiglie, dei Comii cittadini italiani. Gli italiani hanno ragione ad averefiducia nell'Italia. Credo che gli italiani abbiamo ragione ad avere fiducianel governo''. Segnalimolto positivi arrivano poi dallo "scudo fiscale", il provvedimentoche consente il rimpatrio in Italia dei capitali all'estero non dichiarati alfisco. Si tratta di oltre 80 miliardi di euro, importo superiore a quello “stimatoin Finanziaria”, sottolinea il ministro. Ma altri capitali potranno ancorarientrare, visto che il governo ha deciso di prorogare i termini dello scudo".Una mossa “necessaria”, secondo il titolare dell'Economia, anche perché “laquantità crescente dei capitali in rimpatrio non trovava risposta''."Inappena due mesi sono rientrate in Italia risorse per 160.000 miliardi dellevecchie lire”, spiega ancora Tremonti, “una cosa senza precedenti.Paradossalmente dico che avremmo fatto questa operazione anche gratis pur diriaver un rientro di questa portata. L'effetto macro-economico - hasottolineato il ministro - è più importante dell'effetto di bilancio".Rispetto alle precedenti edizioni dello scudo il ministro ha rimarcato "unincremento di rimpatri reali rispetto a quelli virtuali". Finanziaria senza tasse – E a proposito della Finanziariaappena approvata al Senato, Tremonti dice che si tratta dell'ultima finanziaria “ed è di 9 miliardi, l'1% delbilancio. Vale l'1% del bilancio, non mi pare una cifra grande. 4-5 miliardisono spostamenti da un fondo all'altro e non ci sono tasse'' ha puntualizzatoTremonti. Riforma del fisco – Ma c'è ancora un passo moltoimportante da compiere, ed è quello di avviare la riforma del fisco: “Abbiamocominciato a ragionare con il presidente del consiglio sul fatto che è arrivatoil momento di guardare a prospettive di riforma. Io ritengo che quella fiscalesia fondamentale. Abbiamo cominciato a discutere, ci sarà una fase di studio econfronto con i rappresentanti del mondo dell'economia e dell'industria. Saràun percorso molto affascinante", ha sottolineato. La riforma fiscaledovrebbe avere come "priorità la famiglia, il lavoro, la ricerca el'ambiente". "Vogliamo favorire le famiglie con bambini - hasottolineato il ministro - e pensiamo a qualcosa di più ambizioso del quozientefamiliare".