Cerca
Cerca
+

L'avvocato sportivo Giacomin: «Collezionismo nel metaverso e competizioni digitali. Ecco il business del futuro»

  • a
  • a
  • a

Quando l’abbiamo contattato non era in studio come un tradizionale avvocato. Si trovava negli States per stare accanto a un cliente. «Comprendere le esigenze dei clienti, individuare le soluzioni più efficaci ritengo sia uno degli elementi cruciali del mio lavoro. In più, per il mio ambito penso sia fondamentale instaurare un profondo rapporto di fiducia col cliente, supportandolo nel raggiungimento degli obiettivi. Non ho orari e ho dinamiche diverse rispetto a quelle di un normale collega, così come diversi sono i clienti di cui mi prendo cura». A parlare è Riccardo Giacomin, esperto di diritto e contrattualistica sportiva e partner dello Studio Bergs&More con sedi a Milano, Padova, Dubai, Doha, Nairobi e che prossimamente aprirà anche a Londra.
 
La sua è una figura ancora non molto nota in Italia: un professionista del suo calibro sta sempre dietro le quinte, ma svolge un ruolo fondamentale per gli addetti ai lavori. «Per quel che riguarda gli atleti affianco il manager o la società di management che si occupa dello sportivo. E tra i miei compiti c’è un’assistenza integrata e specializzata agli operatori del settore, dagli atleti appunto, alle società sportive, fino alle federazioni, istituzioni, organizzatori di eventi, sponsor nazionali ed internazionali». 

Quella dell’avvocato è una passione nata da bambino («i miei genitori mi raccontano che fin da piccolo dicevo che avrei voluto fare l’avvocato…») e coltivata negli anni fino a quando ha capito che avrebbe potuto realizzare il sogno di tenere insieme i suoi due grandi amori, quello per lo sport e la carriera di avvocato. «Il mio percorso “sportivo” è iniziato nel 2017 e quando nel precedente studio mi è stata offerta la possibilità di fondare una “divisione sport”, occasione che ho colto subito focalizzandomi su calcio, ciclismo, golf, grandi eventi e il motorsport, la mia passione. Da allora i successi sono stati incredibili (l’anno scorso Giacomin è stato premiato come Professionista Sport dell’Anno da Top Legal Awards). Ora sono negli States, tra i mercati più in crescita per lo sport e il motorsport in particolare visto che dal 2023 ospiteranno tre gare di Formula 1: Austin, Miami e Las Vegas. Qui serve scommettere e allargare il più possibile le opportunità di crescita». 

Proprio in questo ambito Giacomin ha seguito gli aspetti legali della trattativa per GPNFTS, nuovo partner del team IndyCar Juncos Hollinger Racing: un ecosistema Nft appena lanciato per il mondo del motorsport che opera in tutti principali campionati del pianeta, tra cui Formula 1, World Endurance Championship, MotoGP e ora anche la Indycar. In collaborazione con Velas - azienda svizzera attiva nel settore blockchain e Nft, e “Premium Partner” della Scuderia Ferrari – GPNFTS presenta un concetto nuovo di collezionismo nel mondo del motorsport, aprendo la porta al metaverso. Inoltre, di recente, lo studio legale ha fatto consulenze anche a soggetti operanti in Nba e Nfl, due delle principali leghe americane.

«Oltre agli Usa, i mercati che cresceranno di più nei prossimi anni sono i Paesi del Medio Oriente, l’Italia che avrà pure il volano delle Olimpiadi 2026, ma pure India, Tailandia e Vietnam. E poi c’è l’esplosione dell’esport». 

Un fenomeno mondiale, la cui vera impennata è coincisa con l’inizio della pandemia. Negli ultimi anni il giro d’affari dei “giochi virtuali” ha attirato moltissime realtà economiche, non solo quelle strettamente legate al mondo dei videogiochi. I ricavi generati dalle competizioni o dalle squadre di esports, sotto forma di sponsorizzazioni, diritti media, biglietteria e merchandising, sono stati nel 2020 di 947,1 milioni di euro, nel 2021 han superato il miliardo e quest’anno, secondo Goldman Sachs, potrebbero salire fino a 3 miliardi.

Dai blog