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Benzina e diesel, prezzi in picchiata: che cosa sta succedendo

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Si registra un calo dei prezzi di benzina e diesel in Italia. Dopo un periodo di rincari ora diminuisce il costo del carburante. Un abbassamento dovuto principalmente a quello del costo del petrolio al barile. Ma alla discesa dei prezzi della benzina ha contribuito anche la decisione dello Stato di prolungare la riduzione delle accise sui carburanti fino al 20 settembre, quando tutti gli italiani saranno rientrati dalle ferie. 

A maggio scorso il governo ha infatti deciso di tagliare di 25 centesimi al litro i prezzi della benzina e del gasolio, e di 8,5 centesimi al litro quelli per il Gpl. Come osserva il sito motori.virgilio.it, il taglio delle accise è da considerarsi al netto dell’IVA: sommando l’imposta sul valore aggiunto, lo sconto effettivo ammonta a 30,5 centesimi al litro per la benzina e per il diesel, mentre per il Gpl si arriva a una riduzione di 10,5 centesimi al litro.

 

 


Il calo dei prezzi del carburante era cominciato durante il mese di luglio, quando i Paesi Opec avevano aumentato la produzione di petrolio. Dalla fine di giugno il prezzo della benzina è sceso infatti di oltre 24 centesimi al litro, con un ribasso pari all’11,7 per cento che equivale a 12 euro in meno per un pieno da 50 litri. Per quanto riguarda il gasolio, invece, la diminuzione è di 22 centesimi al litro: il 10,9 per cento in meno rispetto ai mesi precedenti e quasi 11 euro in meno per un pieno.

 

 

Massimiliano Dona, residente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha analizzato i dati settimanali pubblicati da parte del Ministero della Transizione Ecologica e ha commentato: "Da quando è iniziata la guerra, grazie alla caduta dei prezzi di luglio e al taglio di 30,5 cent del governo, un litro di benzina costa ora quasi 2 cent in meno".

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