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Gas, la Russia avverte: "Il prezzo può aumentare del 60%"

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Il prezzo del gas potrà aumentare ancora: ad annunciarlo è la compagnia statale russa Gazprom. L'incremento dei prezzi potrebbe essere addirittura del 60%. Confrontando i costi passati, presenti e futuri, non si può non notare che la situazione è piuttosto drammatica. Oggi, come spiega il Giornale, il gas ha raggiunto il prezzo di 234,50 euro per megawattora (MWh), mentre solo un anno fa veniva scambiato al prezzo di 28,8 euro per MWh. E nei prossimi mesi, stando ai numeri citati da Gazprom, il prezzo del gas potrebbe arrivare a 362 euro.

 

 

 

La crisi del gas è cominciata con la pandemia e si è poi aggravata con l'inizio della guerra in Ucraina. In questi mesi le esportazioni da parte della Russia si sono ridotte sempre di più. Nel frattempo i prezzi del gas aumentano e le contrattazioni vanno avanti in mezzo a parecchi dubbi. Anche il mercato ne risente, soprattutto perché non si sa quanto gas arriverà in Europa nei prossimi mesi. Inoltre, il ricorso ai condizionatori spinge il consumo di elettricità e quindi di gas.

 

 

 

Complessa pure la questione delle scorte: gli stoccaggi di gas ed energia elettrica, infatti, si fanno soprattutto d’estate, quando i prezzi sono più bassi. Cosa che, come è ovvio, quest'anno non sta avvenendo. E mentre la Russia si dimostra sempre più inaffidabile, non è facile nemmeno trovare nuovi partner per l’importazione. Per quanto riguarda l'Italia, comunque, le scorte sarebbero state al 70% a fine luglio, stando a quanto riferito dal ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. In Germania, invece, le scorte sarebbero al 77% ma l'intenzione sarebbe quella di arrivare al 95% entro la fine del mese di ottobre. Cifre importanti. Nonostante questo, però, il governo tedesco ha già invitato aziende e cittadini a ridurre i consumi.

 

 

 

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