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Fisco, l'errore fatale che può rovinarci: multa da 7000 euro

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Fate molta attenzione alle fatture elettroniche. Come è noto, dall'1 gennaio 2019 è previsto l'obbligo di emettere fattura elettronica per tutte le cessioni di beni e servizi tra soggetti che sono residenti o stabiliti nel nostro Paese. E dall'1 luglio 2022 è scattato anche l'obbligo per le partite Iva a regime forfettario.

 

 

 

Ma occhio alla mannaia del Fisco che è dietro l'angolo. Se non si conservano del fatture nel formato indicato dalle Entrate, si rischia una sanzione monstre che può andare da 1.032,91 euro a 7.746,85 euro. Inoltre un mancato adempimento in questo caso non dà nemmeno diritto al contribuente di avvalersi di documenti non conservati a norma in caso di contestazione da parte del Fisco. Per evitare qualsiasi errore bisogna usare il servizio che mette a disposizione l'Agenzia delle Entrate per tutte le partite Iva. Una sorta di cassetto online gratuito dove conservare tutte le fatture emesse.

 

 

 

 

 

Sul sito delle Entrate alla voce "Fatture e corrispettivi" c'è la procedura per utilizzare questo servizio. Ricordiamo che non è automatico e va attivato. Ergo meglio dare un'occhiata che rischiare una multa pesantissima da 7000 euro. Con pochi e semplici clic il contribuente si mette a riparo da una delle sanzioni più pesanti che possano arrivare dal Fisco. 

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