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Manovra, Salvini zittisce i gufi: "In aula anche il 31 dicembre"

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Il tempo scorre e il governo non intende fermarsi. Neppure a ridosso delle vacanze natalizie. D'altronde l'Europa detta i tempi e l'esecutivo di Giorgia Meloni è costretto a seguirli. Così, pur di approvare la manovra "siamo pronti a correre e a fare il 31 dicembre in Senato". Parola di Matteo Salvini. Il vicepremier e leader della Lega, rispondendo a una domanda sulla possibilità di porre la fiducia, non si tira indietro.

Anzi, "come Lega - spiega alla conferenza di stampa sui risultati della Gestione Navigazione Laghi - vogliamo che la manovra si chiuda presto e bene perché aiuta milioni di famiglie in difficoltà. Le opposizioni fanno il loro mestiere, ma la manovra va approvata assolutamente entro Capodanno, quindi se si può discutere approfonditamente bene, altrimenti siamo pronti a correre e a fare il 31 dicembre in Senato". D'altronde, è notizia delle ultime ore, l'assenza di Azione e Italia Viva in commissione Bilancio della Camera: "Vista la paralisi dei lavori - ha già annunciato Carlo Calenda - il Terzo Polo non parteciperà più all’esame manovra, ma - ha assicurato - da noi ostruzionismi non arriveranno mai". 

Che la legge di Bilancio sia però una priorità, il leader della Lega lo ribadisce replicando sulle voci che vedono il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, incontrare Umberto Bossi, capo del Comitato Nord. "Ognuno fa quel che crede, io lavoro giorno e notte per la Lombardia, non ho voglia di seguire polemiche territoriali. Attilio Fontana in Lombardia e Francesco Rocca nel Lazio sono garanzie per i cittadini lombardi e laziali, sono fiducioso in un ottimo risultato", tuona per poi soffermarsi sul possibile appoggio della lista di Comitato Nord a Fontana: "Se ne occuperà Fabrizio Cecchetti segretario della Lega in Lombardia. Ho sfide più grandi, ho in ballo una manovra di 30 miliardi di cui occuparmi, di liste e fuorusciti lascio che se ne occupi qualcun altro". 

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