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Mes, Claudio Borghi passa dal Senato alla Camera: "Un giorno importante"

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La Camera respinge il trattato sul Mes. I voti a favore sono stati 72, 184 i contrari, 44 gli astenuti, bocciando il primo articolo del testo. A votare a favore della ratifica Pd, Più Europa, Italia Viva e Azione. A votare contro invece Lega, Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle. Si sono astenuti Forza Italia, Noi moderati e Alleanza Verdi e Sinistra. Immediata l'esultanza del Carroccio, con Matteo Salvini che su Facebook commenta la bocciatura. "Il Parlamento - scrive il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture - boccia il Mes: pensionati e lavoratori italiani non rischieranno di pagare il salvataggio delle banche straniere. E pazienza se a sinistra si arrabbieranno. Una battaglia della Lega combattuta per anni e finalmente vinta. Avanti così, a testa alta e senza paura". 

Il vicepremier vuole anche ribadire che "sul Mes la Lega non ha mai cambiato idea in vent'anni: è uno strumento inutile se non dannoso che porterebbe un lavoratore italiano a dover mettere dei soldi per salvare una banca tedesca. Non penso sia utile e siccome il Parlamento è sovrano, il Parlamento vota in base all'interesse nazionale italiano: i tedeschi fanno gli interessi tedeschi, noi quelli degli italiani. La posizione della Lega è sempre stata e continua a essere chiara". 

 

 

Dello stesso parere Claudio Borghi. Il senatore leghista è stato avvistato alla Camera. Borghi ha infatti voluto seguire la votazione sulla quale si è pronunciato su X: "Dietro c'è stato tanto ma tanto lavoro e il merito è anche vostro che avete saputo dare forza a tutti noi. Grazie! Oggi è un giorno importante per la Repubblica, più di quanto molti pensino. Viva l'Italia". 

 

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