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Auto elettrica, 1.600 licenziamenti alla Northvolt: è la "tempesta svedese"

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Northvolt, il produttore svedese di batterie per veicoli elettrici, ha annunciato lunedì il taglio di 1.600 dei suoi oltre 6.000 posti di lavoro per far fronte a una situazione finanziaria difficile e a un rallentamento della domanda. Il suo gigantesco stabilimento nel nord della Svezia, a Skelleftea, sarà il più colpito con circa 1.000 tagli di posti di lavoro, ha dichiarato in un comunicato stampa. Una decisione quella della Northvolt che di fatto fa suonare l'allarme su tutto il settore dell'auto, più precisamente su chi ha investito sul green. Di fatto è partita la "tempesta svedese". Come è noto negli ultimi tempi anche la Germania è entrata in una spirale di crisi legata al mercato dell'auto. Volkaswagen ha annunciato la possibile chiusura di due stabilimenti e il licenziamento di migliaia di dipendenti. Il tutto legato anche alla virata green dell'industria automobilistica che che rischia di andare in testacoda. Intanto, proprio in Germania, Volkswagen intende fare pressione sul governo affinché venga introdotto nuovamente un bonus per l’acquisto di auto elettriche.

Secondo quanto riportato da vari media tedeschi, tra cui "Der Spiegel", all’incontro organizzato con il ministro dell’Economia, Rober Habeck, l’azienda chiederà che lo Stato sovvenzioni "l’acquisto di un’auto completamente elettrica con quattromila euro se il produttore offrirà anche una riduzione di prezzo di duemila euro". 

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