Il presidente americano Donald Trump ha firmato il decreto che porta dal 25% al 50% i Dazi doganali imposti sulle importazioni di acciaio e alluminio, due settori considerati strategici. Il decreto precisa che la nuova sovrattassa entrerà in vigore domani alle 00:01 ora locale. "Ho ritenuto necessario aumentare i Dazi doganali sull'acciaio e sull'alluminio al fine di adeguare le importazioni per garantire che non mettano a repentaglio la sicurezza nazionale", si legge nel decreto. Secondo il presidente americano, "questi nuovi Dazi doganali saranno più efficaci nella lotta contro l'eccesso di produzione a basso costo proveniente dall'estero che mina la competitività delle industrie dell'acciaio e dell'alluminio degli Stati Uniti".
La sovrattassa del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio da parte degli Stati Uniti era entrata in vigore a metà marzo. Si è trattato di una delle prime decisioni in materia da parte di Trump dopo il suo ritorno alla Casa Bianca. Venerdì scorso, il presidente americano ha annunciato poi il raddoppio dei Dazi doganali su questi metalli, assicurando che "le nostre industrie dell'acciaio e dell'alluminio saranno più forti che mai". La Commissione europea aveva subito reagito, deplorando "vivamente" questa decisione che mina "gli sforzi in corso per raggiungere una soluzione negoziata" con gli Stati Uniti.
Il Canada, primo fornitore degli Stati Uniti, aveva presentato il 13 marzo scorso un reclamo all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), il quale aveva definito tali misure "incompatibili con gli obblighi degli Stati Uniti" in materia di commercio internazionale.
Oggi intanto a Parigi il commissario europeo per il Commerco Maros Sefcovic incontrerà il rappresentante americano Jamieson Greer per proseguire i negoziati. Da Washington sarebbe stata inviata una lettera a vari partner commerciali europei per sollecitare l'Ue a presentare la "migliore offerta" alla Casa Bianca già nelle prossime ore. Da Bruxelles però, al riguardo, non arriva nessuna conferma.
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03 Giugno