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Bce, tassi giù dello 0,75%

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Tremonti: "L'Italia è forte"

Silvia Tironi
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La Banca centrale Europea taglia i tassi dello 0,75 punti base. Si tratta del "più grande di sempre, una cosa mai fatta da una banca centrale", ha precisato il presidente della Bce Jean Claude Trichet, in conferenza stampa a Bruxelles, dopo la decisione dell' Eurotower di tagliare i tassi d'interesse, portandoli al 2,50%. "Siamo in circostanze eccezionali", ha osservato, garantendo che "il Consiglio dei governatori continuerà ad assicurare un ancoraggio solido delle aspettative inflazionistiche con un livello compatibile con i suoi obiettivi di medio termine e sostiene che la crescita durevole e l'occupazione contribuiscono all'attività finanziaria". Si tratta di un taglio record nella storia dell'istituto europeo e dellivello minimo del costo del denaro dal maggio del 2006. Analogamente sono stati ridotti, ditre quarti di punto, rispettivamente dal 2,75% al 2% e dal 3,75% al 3%anche il tasso sui depositi e quello marginale. La Borsa di Milano nonè parsa entusiasta della notizia e ha quasi azzerato il rialzo dellamattinata rimanendo appena sopra lo zero. La decisione della Bce è stata accolta con favore dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti che, durante la registrazione di 'Porta a porta' ha sottolineato come ill taglio dei tassi di interesse stabilito dalla Bce vada nella direzione giusta. Il tasso comincia a essere ragionevole". Tremonti è tornato anche sul rischio "bancarotta" per il nostro Paese in seguito allacrisi economica e finanziaria globale. "L'Italia ha in sé una grandissima forza", ha detto il ministro, sottolineando che "alla fine dellacrisi 'l'Argentina' saranno altri Paesi".

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