Brera era così bravo che non ha mai avuto un successore degno
Venticinque anni orsono moriva in un incidente automobilistico Gianni Brera, che considero il migliore giornalista italiano di tutti i tempi. Si dedicava prevalentemente allo sport, una specializzazione che per molti è una diminutio. Ma nel caso di Gioan le cose non stanno così. Egli ha trasformato le cronache calcistiche e ciclistiche in un'arte raffinata e talmente elevata da apparire miracolosa. La sua prosa torrentizia ha fatto scuola. Anzi, avrebbe dovuto fare scuola. In realtà Brera pur avendo avuto decine di volonterosi imitatori non è mai stato neanche lontanamente eguagliato. È rimasto e rimarrà l'unico prodigio della carta stampata. Scriveva come un Dio, raccontava gli avvenimenti agonistici con la stessa classe e potenza (...)