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Vittorio Feltri: I rifiuti in strada a Roma non sono tutti colpa di Virginia Raggi

Vittorio Feltri

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La storia stucchevole dei rifiuti che strangolano Roma ha strangolato anche noi che viviamo, per fortuna, in città evolute e civili. Ogni giorno in tv e sui giornali assistiamo a uno scempio: la capitale, la più bella del mondo da sempre, è sepolta da porcherie maleodoranti e non c' è verso di ripulirla. Le colpe di questo scandalo ricadono sulla sindaca Raggi, che non sarà un fulmine di guerra, però sarebbe troppo pretendere da lei iniziative miracolistiche. Cosa potrebbe fare, lei povera anima, di fronte a una montagna di monnezza in gran parte ereditata dai suoi predecessori in Campidoglio? A me i grillini non sono simpatici perché incompetenti e pasticcioni, ma trovo ingiusto accanirsi sull' ultimo anello della pattumiera. Virginia è una signora perbene che fa male poiché non potrebbe agire meglio nella situazione in cui si trova, un vero e proprio caos provocato non da lei, bensì da precedenti amministrazioni insensibili ai problemi romani. Che sono appunto vecchi come il Cucco. Infatti in tutto il Nord si è trovato il modo per distruggere o riciclare gli avanzi della civiltà dei consumi. Sono stati costruiti, Brescia insegna, fior di termovalorizzatori che azzerano le schifezze gettate dagli uomini. Cosicché il Settentrione ora è pulito come una clinica svizzera. Leggi l'editoriale integrale di Vittorio Feltri su Libero in edicola oggi

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