Usa, elezioni Midterm: trionfo dei repubblicani, Obama scaricato e in minoranza al Senato
Gli Stati Uniti voltano le spalle a Barack Obama: nelle elezioni di "Midterm" arriva la travolgente vittoria dei repubblicani, che già controllavano la Camera dei Rappresentanti e che ora hanno conquistato anche la maggioranza del Senato. Il Gop, dunque, ora controlla tutto il Congresso e si preannuncia una complicata conclusione del mandato per il presidente uscente Obama, già scaricato dai democratici. Saranno, come si dice in gergo, due ultimi due anni da lame duck, anatra zoppa, un incubo che nella storia Usa prima di lui hanno sperimentato solo Dwight Eisenhower, Ronald Reagan, Bill Clinton e George W. Bush. Tutti i risultati - Cavalcando una generale disaffezione per Obama stesso e le politiche impopolari della sua amministrazione, il Grand Old Party (Gop) ha conquistato almeno sette seggi in più al Senato (gliene bastavano sei) e rafforzerà la sua maggioranza alla Camera in attesa dei dati ufficiali: avevano 233 seggi, su 435; le ultime proiezioni gliene assegnano già 235. E questo consente loro per la prima volta dal 2007 di controllare le due Camere del Congresso. Al Senato, sono passati di mano, dai democratici ai repubblicani, il North Carolina, l'Arkansas, il South Dakota, l'Iowa, il Montana, la West Virginia e il Colorado. E non è escluso che al ballottaggio del 6 dicembre conquistino anche la Louisiana dove nessuno dei candidati stasera ha ottenuto il 50% più uno dei voti richiesti. Il primo seggio a passare di mano è stato quello del West Virginia, dove Shelley Moore Capito si è imposta sulla democratica Natalie Tennant, che cercava di conservare il posto lasciato dal democratico Jay Rockefeller (in "pensione" dopo aver rappresentato lo Stato dal 1984). La repubblicana, che ha 60 anni, sarà la prima donna a rappresentare questo Stato nel Senato da più di mezzo secolo. Mike Rounds ha invece battuto il democratico Rick Weiland in South Dakota; mentre in Montana, il repubblicano Steve Daines ha spazzato via la democratica Amanda Curtis. Con la vittoria in Colorado del repubblicano Cory Gardner, che ha travolto il senatore democratico Mark Udall, i conservatori sono arrivati a un passo dal controllo della Camera Alta, controllo raggiunto poco dopo quando Thom Tillis si è imposto in North Carolina. L'Iowa ha scelto di mandare in Senato Joni Ernst, la 44enne repubblicana, tenente colonnello reduce di guerra e allevatrice che da giovane "castrava maiali", come ha lei stessa dichiarato nello spot elettorale che l'ha resa famosa. E' la prima donna dell'Iowa a diventare senatrice Finita l'era democratica - "Il popolo americano ha riposto la sua fiducia nel partito repubblicano... E' stato un rifiuto delle politiche fallimentari del presidente Obama e del Senato fallimentare di Harry Reid", ha prontamente commentato il presidente del Comitato Nazionale Repubblicano Reince Priebus. Anche il leader della maggioranza democratica, Harry Reid, ha riconosciuto la vittoria dei conservatori, e si è già felicitato con il senatore Mitch McConnell, che a partire da gennaio occuperà il suo posto; ma l'ormai ex capo della maggioranza al Senato, ha anche chiesto al Gop di lavorare insieme. Il presidente uscente della Camera, il repubblicano John Boehner, ha invece avvertito che "non è il momento di festeggiare ma di costringere il governo ad ottenere risultati per vincere le sfide del Paese a partire dall'affanno dell'economia".