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New York, la protesta della polizia ai funerali dell'agente ucciso: danno le spalle al sindaco Bill De Blasio

Gian Marco Crevatin
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Una marea di divise, commozione, silenzio e un clamoroso gesto di protesta senza precedenti. Migliaia di poliziotti che hanno assistito ai funerali di Rafael Ramos, uno dei due agenti del dipartimento di Polizia di New York uccisi in un agguato a Brooklyn la scorsa settimana, hanno voltato le spalle al sindaco Bill De Blasio nel corso dell'orazione in memoria proprio di Ramos. La cerimonia - In moltissimi, in divisa, si sono radunati fuori dalla chiesa del Tabernacolo di Cristo nel Queens per assistere alla cerimonia a cui hanno partecipato anche il vicepresidente americano Joe Biden, il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo e il sindaco newyorkese Bill de Blasio, assieme al capo della polizia Bill Bratton. "Quando quella pallottola assassina ha colpito i due agenti ha colpito questa città e l'anima di tutti gli Stati Uniti" ha detto Biden, aggiungendo di "parlare a nome della Nazione intera". Il governatore Cuomo, riporta il Guardian, ha definito l'agguato "un attacco a tutti noi". Subito dopo ha parlato De Blasio: "I nostri cuori sono addolorati, un dolore che sentiamo fisicamente", ha detto riferendosi alla morte di Ramos e del collega Wenjian Liu. Un intervento contestato da molti poliziotti, che gli hanno sfacciatamente voltato le spalle. Contestato - Diversi agenti radunati fuori dalla chiesa, infatti, hanno voltato le spalle al maxischermo nel momento in cui c'è stato l'intervento del sindaco di New York. Forte commozione e un grande silenzio hanno infine accompagnato l'uscita del feretro di Ramos dalla chiesa mentre, avvolto in una bandiera, veniva portato fuori a spalla.  

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