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Aereo dirottato, terrore in Europa: fermo in pista, una bomba a bordo?

Andrea Tempestini
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Dopo cinque ore di trattative, si è arreso il dirottatore dell'Airbus dell'EgyptAir atterrato a Cipro. A una settimana dagli attacchi a Bruxelles, l'incubo del terrorismo torna a spaventare l'Europa: un aereo Egypt Air è stato dirottato e costretto ad atterrare a Lamaca, a Cipro, da due uomini armati. Il volo era partito da Alessandria d'Egitto e diretto al Cairo. Secondo la radio cipriota Rik a bordo c'erano 62 persone, di cui sette di equipaggio. Uno è italiano, si chiama Andrea Bianchetti, come confermato dalla Farnesina, dieci di loro sono cittadini americani, otto britannici e uno solo è siriano, almeno trenta gli egiziani. In un primo momento si pensava che il dirottatore avesse con sé anche una bomba, come aveva comunicato il ministero dell'Aviazione cipriota. Sull'aereo però non è stata trovata traccia di esplosivo. Il vero nome - Le autorità egiziane avevano diffuso il nome del dirottatore con Ibrahim Abdel Tawwab Samaha, 27enne con doppia cittadinanza egiziana e statunitense, docente di medicina veterinaria all'Università di Alessandria. L'uomo però ha smentito alla Bbc di essere il protagonista dell'azione di dirottamento, il docente era infatti uno dei passeggeri ed è stato rilasciato poco dopo dalle autorità cipriote. Il vero nome del dirottatore sarebbe quindi Sayf al-Din Mustafa. Perché - L'uomo avrebbe avanzato delle richiesta politiche alle autorità egiziane. Una delle prime richieste è stata la liberazione di prigionieri detenuti in Egitto. Cade completamente la versione comunicata durante la conferenza stampa del premier di ciprota Nikis Anastasiades, secondo la quale il dirottatore sarebbe stato spinto da motivi personali. Le autorità di Cipro infatti avevano scambiato il dirottatore per uno dei passeggeri, confusi anche dall'improvvisa presenza della moglie nello scalo. Anche il ministero degli Esteri egiziano aveva confermato la versione dei motivi personali, affermando che il dirottatore avrebbe chiesto asilo politico e la possibilità di parlare con la sua ex moglie. "Non è un terrorista, è un idiota. I terroristi sono folli, ma non sono stupidi. Questo ragazzo lo è", hanno detto fonti ufficiali del ministero degli Esteri egiziano citate dal Guardian. Il volo - L'Airbus egiziano era atteso al Cairo per le 7.15, ma alle 8.30 i piloti hanno contattato la torre di controllo dell'aeroporto internazionale di Lamaca per poter atterrare. I dirottatori avevano ordinato ai piloti di raggiungere lo scalo turco più vicino, ma il comandante è riuscito a convincerli a scegliere Cipro, non avendo sufficiente carburante. L'aereo è sulla pista cipriota dalle 8.50, come riferito da al-Arabiya. Sul posto è stata inviata una squadra di esperti per la gestione della crisi.  Il caos - Nelle prime fasi della trattativa, il dirottatore aveva fatto capire di volere l'asilo politico da Cipro. L'uomo ha poi ordinato alle autorità cipriote di tenere la polizia lontana dall'aereo. Il terrorista indossa una cintura esplosiva e minaccia di farsi esplodere. Dopo circa 30 minuti dall'atterraggio, i mediatori della polizia cipriota hanno ottenuto di far scendere dall'aereo donne e bambini. Poco dopo sono stati liberati quasi tutti i passeggeri, tranne almeno quattro stranieri non egiziani, più i membri dell'equipaggio. Ma sul dato non c'è ancora convergenza tra i media turchi, ciprioti ed egiziani: secondo le agenzie locali a bordo dell'aereo ci potrebbero essere ancora venti persone. La soluzione - Dopo circa cinque ore di trattative, poco a poco i membri dell'equipaggio sono riusciti a scappare dai finestrini della cabina di pilotaggio. Il dirottatore aveva perso il controllo della situazione a bordo dell'aereo e non  ha potuto far altro che arrendersi.

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