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India: non riesce ad avere figli maschi, avvelenata dal marito e dai suoceri

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Jhansi, 30 ago. (Adnkronos) - Una donna indiana di 28 anni e' stata costretta a ingerire veleno dal marito e dai suoceri perche' non riusciva ad avere un figlio maschio. A riferirne e' il quotidiano Times of India precisando che la tragedia si e' consumata nel villaggio di Siya, nello stato federale indiano di Madhya Pradesh. La donna e' deceduta in ospedale, dove era stata portata dai suoi genitori. La vittima e' riuscita a contattare il padre dopo aver ingerito il veleno e a raccontargli l'accaduto durante il trasferimento in ospedale. Il padre della vittima ha reso noto ai media locali che la figlia aveva subito violente pressioni subito dopo il matrimonio, per la dote e perche' non riusciva ad avere figli. A seguito di una serie cure la donna era rimasta incinta di due figlie femmine, e da quel momento la famiglia del marito le aveva dato il tormento perche' non aveva avuto un figlio maschio. I suoceri avevano finito per rivolgersi ad un guaritore che aveva predetto che la giovane non avrebbe mai dato alla luce un figlio maschio, motivo per cui avevano deciso di eliminarla con il veleno dopo averla picchiata. La polizia locale ha annunciato di essere in attesa dell'esito dell'autopsia mentre procede con le indagini contro i sospetti.

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