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Truffe sul web, madre e figlia arrestate a Denver, si fingevano militari e adescavano giovani vittime innamorate

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Karen Vasseur

Venti conti e undici banche diverse. I soldi venivano ricevuti da un account finto che poi li distribuiva in vari paesi del mondo

Eleonora Tesconi
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Una quantità smisurata di ricevute di bonifici bancari. A Denver, una mamma e sua figlia sembravano due persone come tante, che andavano d'amore e d'accordo e si recavano a fare la spesa tutte le mattine. Ma le due, dietro lo schermo del pc, erano persone diverse. Coperte dalle loro svariate "identità virtuali", adescavano giovani single e fragili per poi spezzargli il cuore... e il portafoglio. Sul web, la 63enne Karen Vasseur e sua figlia Tracy, 42, erano militari americani dislocati in Afghanistan o in altri luoghi caldi del mondo. La loro missione era quella di inviduare le persone più vulnerabili, donne in cerca del principe azzurro, e adescarle, inviando anche foto in divisa, per poi farle cadere in trappola, amorosa e non. Le due truffaldine convincevano le vittime a versare sui loro conti correnti ingenti somme di denaro. I soldi venivano ricevuti da un accout finto, un certo Olamigoke Ayodeji, che poi distribuiva il bottino in Ecuador, Gran Bretagna, India, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti. Venti conti-account diversi in undici banche differenti. Karen e Tracy, tra il 2009 e il 2012, hanno "guadagnato" oltre un milione di dollari, fino alla cattura e alla condanna, arrivata in questi giorni: 15 anni alla mamma e 12 alla figlia. “Non hanno solo violato la legge - ha sottolineato John Suthers, procuratore generale del Colorado - ma infranto cuori in tutto il mondo”.  

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