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Sondaggio, l'onda sovranista sull'Europa: i numeri della rivoluzione che spazza via il centro-sinistra

Gino Coala
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Lo scenario politico in tutta l'Europa sta cambiando ormai da mesi, con l'onda sovranista sempre più evidente da est a nord, passando per l'Italia. Il prossimo parlamento europeo potrebbe non assomigliare neanche un po' a quello che sta concludendo la legislatura, con una maggioranza retta da Popolari e Socialisti di impronta europea. Ridotti ormai ai minimi termini, Ppe e Pse si potrebbero ritrovare in un unico fronte, ipotizza il Corriere della sera, contrapposto al blocco maggioritario degli euroscettici sovranisti. Leggi anche: Mentana, la verità che umilia i grillini: "Salvini ha una progetto internazionale, voi no" I primi segnali che le prossime elezioni europee potranno trasformare l'Europarlamento, e quindi la Commissione europea, sono arrivati già dal colloquio tra il premier ungherese Viktor Orban e il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini. I partiti alle spalle dei due non possono definirsi uguali, così come non sono identiche le politiche dei rispettivi governi, ma di certo dei punti di contatto ci sono, l'idea che la propria nazione debba sentirsi più protetta rispetto al resto del mondo, ad esempio. Un'idea che sta prendendo piede in una fetta sempre più ampia di elettorato europeo, al punto che le prossime elezioni per Angela Merkel e soci non sembrano più così scontate, non almeno come quelle degli anni passati, come nel 2009 quando Matteo Renzi incassò addirittura il 40%. Sembra un secolo fa. Oggi i sondaggi sono da brividi per Ppe e Pse, con una perdita di circa 70 seggi in Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia, Romania, Olanda, Svezia e Ungheria. E intanto la destra sovranista avanza e a passo svelto, visto che solo in Italia è stimata con una trentina di seggi e 15 in Germania. Stessa tendenza per Olanda, Austria, Repubblica Ceca e Polonia.

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