Incontro tra ministro e gilet gialli, si presentano solo in due
Francia
Parigi, 30 nov. (AdnKronos) - Il dialogo fra il governo francese e i gilet gialli parte tutto in salita. Solo due dei sei rappresentanti della protesta che erano attesi oggi nell'ufficio del primo ministro Edouard Philippe si sono presentati all'appuntamento. E uno di loro, Jason Herbert, portavoce dei gilet gialli dell'Angouleme, è arrivato mezz'ora in ritardo, uscendo poi dopo pochi minuti. Interpellato dai giornalisti, Herbert ha spiegato che è stata rifiutata la sua richiesta di ritrasmettere l'incontro in diretta televisiva. "La mia legittimità non è superiore a quella degli altri", ha detto, aggiungendo che all'incontro dovevano assistere "tutti i francesi". L'uomo, riferisce il sito di Le Figaro, ha spiegato che gli altri delegati hanno disertato l'incontro a causa delle "enormi pressioni". "Parlo di minacce d'aggressione, verbali e fisiche, la nostra vita è in gioco", intimidazioni provenienti dal 99% degli altri gilet gialli, i quali "credono che siamo qui per la gloria". A parlare con Philippe, e il ministro della Transizione ecologica Francois de Rugy, per esporre le rivendicazioni del movimento di protesta per il carovita, è rimasta una sola persona di cui non è stato divulgato il nome. Incontrando successivamente la stampa, Philippe ha parlato di "dibattito interessante, franco, rispettoso e utile". La mia porta, ha aggiunto, "è sempre aperta" nel caso i gilet gialli vogliano indicare rappresentanti per proseguire il dialogo.