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Emmanuel Macron insulta i poveri: la frase rubata, umilia chi non ha soldi

Davide Locano
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L'avvio del gran dibattito nazionale sulla crisi dei gilet gialli parte con una nuova polemica sul disprezzo che Emmanuel Macron nutrirebbe verso i più poveri. Intervenuto a sorpresa al consiglio municipale della cittadina di Gasny, in Normandia, il presidente francese ha dichiarato che bisogna responsabilizzare le persone in difficoltà perché «ce ne sono che agiscono bene e altri che fanno cazzate». La frase, ripresa in video da un giornalista di Le Figaro presente all'incontro, ha subito riacceso le polemiche su un Macron sprezzante verso la gente comune. Julien Bayou, portavoce del partito ecologista EELV parla del presidente come di «piromane della Repubblica», mentre Daniel Fasquelle, deputato dei conservatori del partito les Republicains, si chiede su Twitter: «Come si possono unire e rappacificare i francesi se si continua a stigmatizzarli e metterli in contrapposizione?». Leggi anche: Il delirio della porno-ministra di Macron La polemica rischia di oscurare il dibattito, che già parte in salita. Macron è apparso pronto a discutere sul limite massimo di 80km orari sulle vie provinciali, che solleva molte proteste. Ma rimane fermo sulla revoca dell' Isf, la tassa sui grandi patrimoni, che è stata mantenuta solo per quanto riguarda le proprietà immobiliare, con l' obiettivo di favorire gli investimenti produttivi.

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