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Emmanuel Macron, la prova della vergogna francese in Libia: da Parigi lo zampino militare per creare il caos

Giulio Bucchi
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C'è lo zampino politico, diplomatico e ora anche militare della Francia nel caos scoppiato in Libia. Come spiega un dettagliato retroscena della Stampa, il governo di Emmanuel Macron aiuta il generale "ribelle" Haftar nel suo tentativo di conquistare Tripoli e rovesciare il governo ufficiale di Al Sarraj "con propri specialisti dispiegati sul suolo libico". A riferirlo è stato un mercenario egiziano catturato durante i combattimenti. Leggi anche: "Se lo stanno facendo non starò a guardare". Salvini furioso, bombarda Macron L'uomo ha detto di essersi imbarcato su un volo in partenza da Benina, aeroporto di Bengasi e diretto a Jufra. "Lo stesso dove erano a bordo 14 libici, 30 egiziani e sei consiglieri militari francesi". Di fatto, una conferma di quanto trapelato negli ultimi giorni da fonti ufficiose vicine ai servizi segreti italiani e che hanno fatto sbottare anche il ministro degli Interni Matteo Salvini, che in dichiarazioni ufficiali ha parlato apertamente di "giochi di guerra" francesi in Libia, con conseguenze che saranno a carico non solo dei cittadini libici, ma anche di quelli italiani con la bomba-migranti già innescata. 

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