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Emmanuel Macron, la zampata decisiva: nomine Ue, chi piazza alla Bce. Un disastro per l'Italia

Giulio Bucchi
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Nella trattativa fiume sulle nomine Ue pare esserci una sola certezza. Christine Lagarde è la favoritissima per succedere a Mario Draghi alla guida della Bce. L'attuale presidente dell'Fmi, francese (e spesso poco tenera con le politiche economiche sovraniste), è presente in entrambi i "pacchetti" allo studio dei leader del Ppe e ha il sostegno totale del connazionale Emmanuel Macron, il grande regista dell'"inciucione" tra liberali, Pse e popolari insieme ad Angela Merkel (in grave difficoltà).  Leggi anche: "Non ha ragione di essere aperta". Infrazione contro l'Italia, interviene Mattarella Il primo scenario, quello che sembra avere possibilità di maggiore successo, vede la candidatura del ministro della Difesa tedesco Ursula Von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue, il premier belga uscente Charles Michel per il Consiglio europeo e il popolare bavarese Manfred Weber per la seconda parte del mandato della presidenza del Parlamento europeo. Ma si discute ancora di un pacchetto che vede Frans Timmermans per la Commissione europea; il premier croato Andrej Plenkovic al Consiglio e Weber alla presidenza del Parlamento. L'Italia, per bocca di Giuseppe Conte, gradirebbe invece un presidente della Commissione Ue donna.

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