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Trump, sì all'impeachment alla Camera. Dal presidente lettera violentissima alla Pelosi, e vola nei sondaggi

Giulio Bucchi
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L' ultimo atto dell' impeachment di Trump alla Camera si è svolto ieri, con il voto positivo della maggioranza dei deputati Democratici, scontato e arrivato (quando in Italia era notte) dopo un' intera giornata di un dibattito che non aveva nulla di nuovo da dire. Nancy Pelosi, la Speaker che l' anno scorso aveva affermato che l' impeachment per avere successo politico doveva essere un atto bipartisan, nel Congresso e soprattutto nel Paese, si è piegata sei mesi fa alle pressioni dell' ala di sinistra oltranzista dei suoi parlamentari. Dalla elezione nel 2016, i liberal, politici professionali e giornalisti militanti a sinistra, hanno il chiodo fisso dell' impeachment del presidente. Hanno subito considerato Donald illegittimo, e dopo il fallimento del Russiagate hanno visto nella vicenda ucraina l' ultimo tram prima del voto di novembre 2020. Perché, hanno ammesso i più sinceri tra loro, se Donald arriva alle urne rivince ancora. Da qui la procedura eccezionale che, però, si sta rivoltando contro di loro.   Leggi anche: "Ha problemi di controllo della rabbia". Trump contro Greta: "Dove deve andare" La gente è stufa - I sondaggi degli ultimi mesi mostrano un trend non equivoco: il sostegno popolare per l' impeachment è in caduta e l' approvazione del lavoro di Trump in crescita. La Cnn, questa settimana, ha pubblicato il sondaggio commissionato alla Ssrs tra il 12 e il 15 dicembre, da cui emerge che a favore dell' impeachment è il 45% dei votanti, una caduta di 5 punti da novembre quando erano il 50%. Persino tra i Democratici, i favorevoli sono scesi dal 90% al 77%, 13 punti in un mese. All' opposto, chi si oppone è salito dal 43% al 47% del mese scorso. Evidentemente la tesi Dem secondo cui Trump merita la cacciata per «abuso di potere e ostruzione del Congresso», dopo che non hanno fornito prove dei reati sbandierati due mesi fa (corruzione, estorsione, quid pro quo) convince solo i partigiani che odiano il presidente. E così lievita la sua popolarità, come dicono i due ultimi sondaggi di ieri. Gallup registra un balzo dal 39% di ottobre al 45%, e un crollo dal 51% al 46% di americani favorevoli all' impeachment. Il sondaggio pubblicato da Cnbc indica un balzo ancora più consistente, dal 42% al 49%. E soprattutto registra il collasso dal 50% al 40% nel numero degli americani che disapprovano l' operato del presidente. La media Rcp dei sondaggi conferma che la quota di chi approva il suo lavoro è salita al 44,5%, e i critici sono calati al 51,9%. Se sembrano numeri scomodi per la rielezione di Trump, si noti che anche Obama, nel dicembre 2011, aveva un sostegno tra il 40% e il 45%, e un anno dopo ha vinto. Martedì, anticipando il voto, Trump aveva mandato una lettera di sei pagine alla Speaker Pelosi per mettere ufficialmente agli atti del Congresso la sua motivata opposizione al procedimento. Contro la democrazia - «Gli articoli dell' impeachment non includono crimini, misfatti né offese di alcun genere», ha scritto il presidente. «Andando avanti con il tuo impeachment privo di validità stai dichiarando guerra aperta alla Democrazia Americana. E offendi gli americani di fede dicendo "io prego per il Presidente", quando sai che questa frase non è la verità a meno che non sia intesa in senso negativo». In conclusione, prevede Trump nella missiva, «non ho dubbi che il popolo americano ti considererà, insieme ai Democratici, responsabile alle prossime elezioni del 2020. Non dimenticherà presto la tua distorsione della giustizia e il tuo abuso di potere». Trump è convinto che la manovra dei Dem alla Camera è un autogol, e non solo perché non esiste la minima possibilità che i 47 senatori Dem porteranno dalla loro parte ben 20 dei 53 senatori del Gop, quando toccherà al Senato, probabilmente in gennaio, votare per l' impeachment con una maggioranza di due terzi. L' opinione pubblica moderata e pragmatica non può apprezzare che i parlamentari spendano dollari federali e tanto tempo di lavoro legislativo in questo vacuo esercizio puramente politico. Wall Street ha raggiunto record storici proprio mentre il Palazzo Dem si trastulla con l' impeachment, che dovrebbe essere una cosa serissima. E il sondaggio della Suffolk University è impietoso: l' impeachment è giudicato 11° nella lista dei temi di interesse per gli elettori: prima è l' economia (53%), poi la salute (48%), poi l' immigrazione (40%). di Glauco Maggi

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