Germania, scandalo pedofilia: il governo della Merkel traballa
Il ministro Hans Peter Friedrich si è dimesso: c'è un deputato nel mirino...
La grosse koalition di Angela Merkel trema. A scuoterne gli equilibri è l'ombra infamante della pedofilia. Lo scandalo, divampato nelle ultime ore, ha già causato la sua prima vittima: nella serata di ieri, venerdì 14 febbraio, Hans Peter Friedrich ha ressegnato le sue dimissioni da ministro dell'Agricoltura federale. La stampa tedesca, però, è pronta a scommettere che la sua non sarà l'unica testa a saltare. La prima potenza economica, mai come ora, rischia l'instabilità politica. Materiale pedopornografico - Il politico dimissionario dovrà rispondere della sua condotta in merito a un'indagine per possesso di materiale pedopornografico a carico del deputato Spd Sebastian Edathy. L'inchiesta è diventata pubblica solo negli scorsigiorni suscitando la disapprovazione di gran parte dell'opinione pubblica: gli uffici di Edathy sono stati perquisiti e il materiale sospetto è stato sequestrato. Rischio instabilità - Friedrich, che nel precedente esecutivo guidato dalla cancelliera occupava la carica di titolare agi Interni, è accusato di aver rivelato l'esistenza di quest'inchiesta ai vertici del Partito Socialdemocratico. La soffiata risalirebbe al periodo di negoziati tra il centrodestra di Angela Merkel e la socialdemocrazia per la formazione della nuova maggioranza. Di quel vertice facevano parte anche due membri di spicco dell'attuale esecutivo Merkel: Sigmar Gabriel, vicepremier e super ministro all'Economia, e Frank-Walter Steinmeier, ministro degli Esteri.