Papa Francesco chiede "la politica della misericordia" su Siria e sulla Corea del Nord. Il Pontefice vuole negoziati. Per questo alla segreteria di Stato ha dato mandato di attuare la sua geopolitica della misericordia: puntare su ciò che unisce piuttosto che su ciò che divide. Insomma, Bergoglio sembra voler difendere Kim Jong-un, la sua politica scellerata e le sue provocazioni nucleari. Stessa cosa vale per quello che sta accadendo, da anni, in Siria. Così, anche a Gerusalemme, nei Paesi africani e del Sudamerica dove sta per recarsi per aiutare a superare i contrasti. Come fece Wojtyla quando pacificò Argentina e Cile arrivati a un passo dalla guerra, così la discesa di Bergoglio in Cile e Perù vuole conciliare un'area in turbolenza: "Il Venezuela attraversa una crisi drammatica" ha detto il Pontefice.