L'orrore islamico colpisce ancora: dopo James Foley, la decapitazione di Steven Sotloff, un altro reporter americano, sgozzato a 31 anni. L'Is aveva annunciato che se Obama non avesse cessato i raid in Iraq, dopo Foley sarebbe toccato a lui, e così è stato. Eppure, come sottolinea il New York Times, entrambe le decapitazioni potrebbero essere state eseguite lo stesso giorno. Le somiglianze - I due video, infatti, mostrano parecchie somiglianze, a partire dal terreno: brullo e arido. Quindi la luce, altrettanto simile, quasi accecante. Poi il particolare più significativo: a uccidere, in tutti e due i video, è "John" il boia, il jihadista tagliateste che parla con accento inglese. Dunque, fonti di intelligence citate dal NYT, affermano che le due esecuzioni potrebbero essere state eseguite in rapida successione, nello stesso giorno, e che la diffusione "centellinata" dei video faccia parte di una strategia mediatica. Questo fa temere per la sorte di David Cawthorne Haines, ostaggio britannico in mano all'Is e mostrato al termine della clip della decapitazione di Sotloff. Le differenze - Restano però dei dubbi sul fatto che i due video siano stati girati lo stesso giorno. Per quanto lo scenario sia simile, nella clip che ritraeva Foley vi era maggiore vegetazione, se di vegetazione si può parlare, e l'altitudine pareva essere più elevata. Altri dubbi sorgono osservando il viso di Sotloff: nel video della sua esecuzione ha qualche capello in testa, e sulle sue guance si scorge della barba. Al contrario, quando Sotloff fu mostrato nel video dell'esecuzione di Foley, era quasi perfettamente rapato sia sulle guance sia in testa. Ma anche le differenze sul viso dell'ostaggio potrebbero far parte della strategia mediatica dell'Is, che avrebbe potuto radere sul posto l'ostaggio, per poi fargli "recitare" due parti, e quindi ricomporle in sede di montaggio secondo le loro macrabe esigenze.