E' morta all'ospedale di Ramstein in Germania Barbara de Anna, la funzionaria italiana dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, rimasta gravemente ferita nell'attentato compiuto a Kabul il 24 maggio scorso dai talebani. La 40enne fiorentina aveva riportato ustioni sull'80% del corpo ed è deceduta dopo quasi un mese di ricovero. La De Annna ha vissuto sempre in prima linea il suo impegno nel campo della cooperazione internazionale. L'esperienza in Afghanistan era iniziata nel 2010 a Herat ed era proseguita a Kabul nell'ambito di un progetto dell'Oim per aiutare i talebani che scelgono di rinunciare al terrorismo. Dopo la laurea all’Università Cesare Alfieri di Firenze in Relazioni Internazionali, nel 2001, era stata consulente per l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite ad Ammam, in Giordania, e consigliere sull'educazione elettorale dell'Onu a Timor Est e in Liberia. Per tre anni era stata inoltre responsabile del programma di sviluppo per l'Onu in Honduras. L'attacco fatale - La mattinata del 24 maggio un gruppo di miliziani talebani aveva lanciato un'imponente offensiva nel centro della capitale, impegnando le forze di sicurezza in uno scontro a fuoco nel distretto di Borj-e Sharahah, dove si trova la sede dell'Appf (Afghan Public Protection Force), l'Oim, e un ospedale di Emergency. E' qui che Barbara de Anna fu trasferita insieme con altri tre civili nepalesi. Le sue condizioni furono definite "critiche" già allora da Gino Strada. Poi, la de Anna fu trasportata nell’ospedale militare della base aerea Usa di Bagram e da lì a Ramstein, in Germania, dove si trova il più grande ospedale militare americano in Europa. I talebani rivendicarono l'azione per bocca del loro portavoce Zabiullah Mujahid: l’edificio dell’Oim, affermarono, non era altro che una sede utilizzata da "membri della Cia che fanno formazione ai servizi segreti afghani". In realtà, Barbara de Anna era una dei tanti funzionari e cooperanti che rischiano ogni giorno la vita in Afghanistan per vincere la battaglia più importante, quella degli aiuti umanitari.
