L'ex presidenta

Afghanistan, Laura Boldrini sulle donne umiliate in Afghanistan: "Tutta colpa di Donald Trump". Ma non si vergogna?

Laura Boldrini si dice "angosciatissima per tutte quelle donne, ragazze, ma anche per chi appartiene a gruppi minoritari, e per le persone che in generale hanno creduto nei principi di libertà e rispetto dei diritti, perché questo regime non consentirà loro di avere la possibilità di respirare". Il riferimento è alle donne aghane che non potranno più praticare sport. Come imposto dai talebani. 

 

 

"Nella mentalità misogina e sessuofobica di questi talebani, il corpo della donna rappresenta il diavolo, il male", spiega la deputata del Pd, "e quindi, come ogni fondamentalismo, perché questo non è l'unico, ci si esercita sul corpo della donna, a mortificarlo, a renderlo invisibile e a fare delle donne figure prive di diritti". "La cosa che colpisce di più oggi è la formazione del governo afgano. Mi vengono i brividi -  aggiunge Boldrini- quando leggo quei nomi, nomi che sono noti all'antiterrorismo di tutto il mondo, figuri che hanno operato come terroristi. Mi riferisco ad Haqqani, ma anche il primo ministro Hasan è una persona che proviene da quell'ambito. Yaqoob, il figlio del Mullah Omar, ministro della difesa. Il peggio del peggio". 

 

 

Ma la colpa di tutto, per la Boldrini, è di Donald Trump. Anche se il ritiro dall'Afghanistan era stato avviato da Obama e portato a termine da Biden. "D'altronde io non ho mai avuto dubbi avendo conosciuto i talebani degli anni '90 e il loro regime sanguinario attraverso missioni svolte lì. Quando i talebani attuali hanno ricevuto su un piatto d'argento il paese, e questo lo si deve all'insensata azione del presidente Donald Trump, che ha consegnato loro il paese, non è che hanno preso le distanze dal regime sanguinario degli anni '90, assolutamente no".