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Ucraina, Sergey Lavrov umiliato dai diplomatici: sfregio senza ritorno a Putin

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Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha appena iniziato il suo discorso alla Conferenza sul disarmo a Ginevra. ma i diplomatici e l'ambasciatore ucraino si sono alzati e sono usciti in silenzio dalla sala. La stragrande maggioranza dei rappresentati di numerosi Paesi ha partecipato al boicottaggio per protestare contro l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. E altri 140 delegati hanno poi fatto la stessa cosa quando Lavrov si è rivolto al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, rivela il Giornale.

 

La delegazione francese ha pubblicato un video del gesto su Twitter accompagnato dall'hashtag #StandWithUkraine. "Quella del ministro russo era disinformazione totale e non meritava l'attenzione dei diplomatici", ha invece twittato la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, sottolineando che "la Russia è isolata e dovrebbe vergognarsi di sedere alle Nazioni Unite". Questa situazione è stata definita "ipocrita dalla portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, secondo la quale i diplomatici avrebbero dovuto lasciare la sala anche durante l'intervento della delegazione ucraina, "il cui regime ha ucciso civili nel Donbass".

 

Lavrov nel suo intervento ha puntato il dito contro Kiev: "Cospira per sviluppare il suo arsenale atomico, è una minaccia alla sicurezza internazionale. La Russia sta lavorando per evitarlo, perché è inaccettabile che alcuni Paesi europei ospitino armi nucleari americane". Per Lavrov la Russia non può ignorare le "dichiarazioni irresponsabili. Oggi, il pericolo rappresentato dal regime di Zelensky per i Paesi vicini e la sicurezza internazionale in quanto tale è cresciuto dopo che le autorità di Kiev hanno iniziato a giocare un gioco pericoloso e a pianificare l'acquisizione di armi nucleari. Quanto alla Ue, definitivamente schierata con il regime di Kiev, avrebbe scatenato una politica di genocidio contro parte della sua stessa popolazione". Parole che però sono state rivolte ad una aula praticamente vuota.

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