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Ucraina, la diretta dalla guerra. Biden: "Se Mosca userà armi chimiche, noi risponderemo". E gli 007 svelano la data della fine della guerra

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Ventinovesimo giorno di guerra in Ucraina. Nella notte sono risuonate le sirene a Odessa, colpito il porto di Berdyansk nel sud est del Paese. Intanto la Casa Bianca ha creato una squadra speciale per la sicurezza nazionale se Vladimir Putin dovesse usare armi non convenzionali chimiche, biologiche o nucleari. Incendi vicino a Chernobyl. E Stoltenberg arrivando al quartiere generale della Nato a Bruxelles ha chiesto alla Cina di "non fornire nessun supporto politico e materiale" a Mosca.

Ore 22.00 Draghi: sanzioni efficaci, pronti a inasprirle se necessario
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, dopo i summit di questa mattina della Nato e del G7, è arrivato nel pomeriggio al Consiglio europeo ribadendo la linea della fermezza contro Mosca. Draghi, a margine dei lavori, ha avuto bilaterali con il presidente turco Erdogan e con quello americano Joe Biden, con cui ha discusso dell'impegno dell'Italia nel conflitto in Ucraina. "Tanto dobbiamo essere fermi e proattivi con le sanzioni, tanto dobbiamo cercare assolutamente e disperatamente la pace. L'Italia si muove su questi due binari", ha spiegato il premier, che ha lanciato un appello a Pechino: "Il mio messaggio alle autorità cinesi è: la Cina è un Paese molto importante e può essere cruciale nel processo di pace. Hanno molte leve e noi ci aspettiamo che le usino".

Ore 21.45 Biden, è un anno che dico che Putin ha cattive intenzioni
"Ho passato un po' di tempo con Vladimir Putin qualche mese fa. Ed era gà chiaro per me che le sue intenzioni erano cattive. Ed èun anno e mezzo che lo dico". Lo ha affremato il presidente americano Joe Biden all'inizio del vertice Ue sull'Ucraina riferendosi all'incontro con il leader del Cremlino a giugno dell'anno scorso in Svizzera e al colloquio virtuale di dicembre.

Ore 21.37 Intelligence: la Russia punta a concludere la guerra il 9 maggio
 Secondo l'intelligence dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, alle truppe russe viene detto che la guerra "deve finire entro il 9 maggio", giorno celebrato in Russia per la vittoria sulla Germania nazista.

Ore 21.28 Metsola: a fianco Ucraina, Putin pagherà un costo senza precedenti
"Siamo stati al fianco dell'Ucraina e dobbiamo continuare a dare loro speranza. Putin pagherà un costo senza precedenti". Lo ha detto Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, parlando a Bruxelles a margine del Consiglio Ue. "I vertici di oggi a Bruxelles - ha detto ancora - sono la prova della centralità e della leadership che l'Ue ha assunto in risposta alla guerra ingiustificata di Putin. Dobbiamo essere pronti a gestire le conseguenze della guerra in Ucraina: sicurezza, energia, asilo, giustizia, carenza di cibo e stato di diritto. Un mese fa il nostro mondo è cambiato. Un mese durante il quale l'Europa ha dato l'esempio. Questo è il nostro momento". "Non possiamo e non dobbiamo - ha proseguito - rimanere dipendenti dall'energia russa. L'unica soluzione a lungo termine è il gas zero dal Cremlino. Dobbiamo essere ambiziosi e muoverci velocemente. Per un'energia pulita e sicura".

Ore 21.20 Usa preoccupati: se Putin è alle strette, intensifica l'offensiva
L'amministrazione Biden è sempre più preoccupata dalla possibilità che Vladimir Putin possa diventare ancora più  violento, fra le truppe russe impantanante in Ucraina e le sanzioni imposte che iniziano a mordere. Lo affermano alcuni funzionari americani citati dall'agenzia Bloomberg, secondo i quali la tendenza di Putin è quella di intensificare gli attacchi invece di tirarsi indietro quando si sente messo alle strette. Fra le opzioni a disposizione di Putin per inasprire l'offensiva ci potrebbero essere, aggiungono i funzionari, l'uso di armi chimiche e armi nucleari tattiche. 

Ore 21 Stoltenberg: il sostegno della Nato sta facendo la differenza 
"Gli alleati della Nato stanno fornendo un significativo sostegno militare all'Ucraina e questo sta facendo la differenza sul campo di battaglia". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al Tg2. "Questo e' qualcosa che il presidente Putin ha assolutamente sottovalutato, la forza delle forze armate ucraine e la volonta' degli alleati della Nato di fornire sostegno e rimanere uniti nel nostro sostegno", ha aggiunto Stoltenberg, "gli alleati della Nato hanno fornito e stanno fornendo sistemi avanzati di difesa aerea all'Ucraina e questo li ha aiutati ad abbattere gli aerei e a proteggersi dagli attacchi aerei". 

Ore 20.37 Sanchez: nei prossimi giorni carico di armi dalla Spagna
La Spagna invierà "nei prossimi giorni" un carico di armi all'Ucraina. Lo ha annunciato il premier Pedro Sanchez a Bruxelles.

Ore 20.13 Attacco d'artiglieria a Vyshgorod 
Attacco d'artiglieria a Vyshgorod nella regione di Kiev. Danneggiato un palazzo residenziale. Secondo informazioni preliminari, non ci sono vittime. Lo riferisce la polizia di Kiev.

Ore 20.05 Proroga di un anno a Stoltenberg
Dinanzi alla guerra russa in Ucraina e alla necessità di non procedere a un cambio della guardia al vertice della Nato in questa fase, i leader dell'Alleanza atlantica hanno formalizzato oggi la proroga del mandato per un anno, fino al 30 settembre del 2023, di Jens Stoltenberg. Si chiude almeno per il momento la corsa alla successione dell'ex premier norvegese, corsa che vedeva l'Italia in prima fila, non avendo il nostro Paese un segretario generale della Nato dai tempi di Manlio Brosio (1964-1971). L'anno in più concesso a Stoltenberg, secondo quanto riferiscono all'Adnkronos fonti qualificate dell'Alleanza, potrebbe anche aumentare le nostre chance. Per ricoprire l'incarico il candidato naturale potrebbe essere l'attuale commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni. 

Ore 20.00 Biden: chiaro con Xi sulle conseguenze dell'alleanza con la Russia
 "Ho avuto una conversazione la settimana scorsa col presidente Xi Jinping e ho messo in chiaro le conseguenze che avrebbe la Cina nel caso aiutasse la Russia". Queste le parole del presidente americano Joe Biden, in conferenza stampa al quartier generale della Nato a Bruxelles, dopo il vertice straordinario con i leader dell'alleanza transatlantica. "Abbiamo avuto molte discussioni anche in passato su come la Cina fosse interessata a relazioni e cooperazione economica con Usa e Unione Europa", continua Biden. "Penso che la Cina abbia capito che il suo futuro economico sia molto più legato all'Occidente che alla Russia e sono fiducioso che non verrà coinvolta nel conflitto", ha concluso il presidente americano.

Ore 19.30 Biden: risponderemo se Mosca userà armi chimiche
Gli Stati Uniti risponderanno se Mosca usasse armi chimiche in Ucraina, ma "il tipo di risposta dipenderebbe dal tipo di uso". Lo ha dichiarato il presidente americano Joe Biden nella conferenza stampa tenuta oggi a Bruxelles. Alla domanda se Stati Uniti o la Nato risponderebbero con un'azione militare se venissero usate armi chimiche, Biden ha risposto: "Risponderemmo se le usasse. Il tipo di risposta dipenderebbe dal tipo di uso". 

Ore 19.26 Kadyrov annuncia: le nostre forze hanno preso municipio Mariupol
Kadyrov, criticato dalle ong internazionali per gravi violazioni dei diritti umani in atto in Cecenia, ha annunciato il 17 marzo che un migliaio di volontari ceceni stavano andando a combattere in Ucraina. Il leader ceceno, che governa la sua repubblica caucasica con il pugno di ferro, aveva assicurato lunedì di essere in Ucraina, insieme alle forze di Mosca in un aeroporto catturato vicino a Kiev. Non è stato possibile verificare questa informazione in modo indipendente e responsabili ucraini ne hanno fortemente contestato la veridicità.

Ore 19.00 G7: chiameremo Mosca a rispondere di tutti i suoi atti
La leadership russa, avverte il vertice del G7, "ha l'obbligo di conformarsi immediatamente all'ordine della Corte internazionale di giustizia di sospendere le operazioni militari iniziate il 24 febbraio 2022 nel territorio dell'Ucraina, senza ulteriori indugi. Chiediamo inoltre alla Russia a ritirare le sue forze e attrezzature militari dall'intero territorio dell'Ucraina". Il G7 si rivolge anche alle autorità bielorusse, chiedendo loro "di evitare un'ulteriore escalation e di astenersi dall'usare le loro forze militari contro l'Ucraina". 

18.21 Draghi: Cina cruciale per la pace, aspettiamo che agisca
"Il mio messaggio alle autorità cinesi è che la Cina è il Paese più importante, possono essere cruciali nel processo di pace, hanno molte possibilità di leva e ora stiamo tutti aspettando che le usino". Lo ha detto il premier Mario Draghi arrivando al Consiglio europeo.

Ore 18.02 G7: Nessun Paese dia assistenza a Russia
"Sollecitiamo tutti i Paesi a non dare alla Russia assistenza militare o di qualsiasi altro genere" che possa aiutare Mosca a portare avanti la sua aggressione contro l'Ucraina. È quanto si legge nelle conclusioni del vertice del G7. "Vigileremo su qualsiasi tipo di assistenza di questo genere", si legge ancora nel comunicato finale dove, sebbene non si citi mai la Cina, il riferimento a questo Paese, secondo gli addetti ai lavori, risulta evidente alla luce degli ultimi scambi verbali tra Pechino e gli Stati Uniti.

Ore 17.30 Scholz: I contratti del gas prevedono solo euro o dollari
"Abbiamo esaminato" la questione e per il gas esistono "contratti fissi" che specificano che i pagamenti devono essere effettuati in euro o in dollari. "Questo è quello che conta". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del G7 rispondendo a una domanda sulla pretesa di Mosca di ricevere pagamenti del gas russo in rubli.

Ore 17.34 Draghi, Ue vuole indipendenza da gas russo
"Si è discusso di sicurezza energetica e agroalimentare". E ancora: "L'Ue vuole diventare indipendente dal gas russo".  Queste le parole del premier Mario Draghi in un punto stampa a Bruxelles. 

Ore 17.25 Finlandia: da Russia ci aspettiamo tutto 
"Speriamo ovviamente che la Russia non usi armi chimiche ma a quanto abbiamo visto la Russia è capace di tutto, non rispettano nessuna legge, nessuna legge internazionale in cui si sono impegnati. Quindi possiamo aspettarci tutto dalla Russia e ovviamente dobbiamo essere preparati a questa eventualità". Queste le drammatiche parole del primo ministro della Finlandia, Sanna Marin, arrivando al Consiglio europeo.

Ore 17.09 Zelensky al G7: Armi chimiche, rischio reale
"La minaccia dell'uso su vasta scala da parte della Russia di armi chimiche sul territorio dell'Ucraina è reale". Questo l'allarme di Volodymyr Zelensky in un videocollegamento con il G7, riunito a Bruxelles. E ci sono informazioni che le truppe russe hanno "hanno usato bombe al fosforo contro la popolazione in Ucraina", ha ricordato

Ore 16.45 Onu, approvata risoluzione: la Cina si astiene
L'Assemblea Generale dell'Onu ha adottato la risoluzione proposta dagli occidentali sulla situazione umanitaria in Ucraina che chiede "l'immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia, in particolare di eventuali attacchi contro civili", l'accesso umanitario e la protezione dei civili, del personale medico, dei giornalisti e degli operatori umanitari. Sono stati 140 i Paesi che hanno votato a favore, 5 i contrari e 38 gli astenuti. I cinque paesi che hanno votato contro sono Russia, Siria, Bielorussia, Eritrea, Nord Corea (gli stessi che hanno votato contro la risoluzione del 2 marzo scorso). La Cina invece è tra i 38 astenuti (tre in più della volta scorsa). I voti a favore sono scesi da 141 a 140.

Ore 16.34 Ucraina: Cambio strategia russa, accerchiare Kiev da Bielorussia-Crimea
La Russia starebbe cambiando i suoi piani in Ucraina, abbandonando le operazioni offensive in alcune aree e concentrando le sue forze sull'offensiva a Kiev e sull'occupazione totale dei distretti di Donetsk e Lugansk. Questo è quanto sostiene l'agenzia ucraina Unian citando informazioni dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. "La leadership militare russa sta trasferendo armi ed equipaggiamento militare dai distretti militari alla Bielorussia e alla Crimea. L'obiettivo è fare un tentativo di preparare e mettere in atto azioni offensive per l'accerchiamento di Kiev", scrive l'Unian. "Secondo le informazioni ricevute, la leadership politico-militare russa ha deciso di adeguare i piani a causa del fatto che gli obiettivi fissati prima dell'invasione non sono stati raggiunti in tempo", conclude l'agenzia

Ore 15.54 Kiev: Primo scambio di prigionieri con Mosca
Oggi, giovedì 24 marzo, per ordine del presidente Volodymyr Zelensky, si è tenuto il primo scambio di prigionieri di guerra. L’Ucraina ha scambiato 10 russi catturati con 10 dei suoi militari. I russi ha anche portato via 11 marinai che sono stati salvati dall’esercito ucraino dopo l’affondamento stamattina di una nave vicino a Odessa.

Ore 15.39 - Cina a Onu: "Bozza Occidente oltre tema umanitario"
La Cina afferma di apprezzare "i principi di base della bozza di risoluzione proposta da Francia, Messico e altri paesi, ma allo stesso tempo è chiaro che alcuni scopi del testo vanno oltre la questione umanitaria in Ucraina. La bozza proposta del Sudafrica invece è concentrata sulla questione umanitaria, e al momento attuale è più favorevole alla promozione dell’unità" degli stati membri delle Nazioni Unite. Per questo "Pechino ha deciso di co-sponsorizzare" la bozza sudafricana che non nomina Mosca. Lo ha detto l’ambasciatore cinese all’Onu, Zhang Jun.

Ore 15.37 Russia manda rinforzi in Bielorussia e Crimea
Subito dopo le decisioni della Nato sui nuovi armamenti e le parole di Biden sulla possibilità di impegnarsi nella difesa aerea, Kiev denuncia: "La Russia sta muovendo rinforzi verso Bielorussia e Crimea". Potremmo essere a un punto-chiave del conflitto

Ore 15.32 Stoltenberg, fornitura aerei? Nato fa ciò che può
"Abbiamo tutti ascoltato molto attentamente il presidente Volodymyr Zelensky e abbiamo preso nota del suo messaggio appassionato agli alleati. Gli alleati danno sostegno significativo all'Ucraina, armi, sistemi avanzati, sistemi che possano auitare ad abbattere aerei. Non entrerò nei dettagli dei sistemi, quello che posso dire è che gli alleati fanno quel che possono per sostenere l'Ucraina con le armi così che gli ucraini possano difendersi. L'autodifesa è un diritto sancito dalla Carta delle Nazioni Unite". Queste le parole del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa dopo il summit Nato risponendo a una domanda sulla richiesta del presidente ucraino di fornire a Kiev l'1% degli aerei dell'Alleanza.

Ore 15.29 Casa Bianca, iniziato l’incontro tra i leader del G7
La riunione dei leader del G7 è iniziata alle 14.50. Lo confermano i giornalisti al seguito del presidente americano. Joe Biden è entrato alle 14.30 assieme al premier britannico Boris Johnson.

Ore 15.12 Stoltenberg: Mosca cerca pretesto per armi chimiche
"Siamo preoccupati sul possibile uso di armi chimiche della Russia". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del vertice dell'Alleanza, confermando i timori espressi da Joe Biden alla vigilia. Secondo Stoltenberg, Mosca "sta cercando di creare una sorta di pretesto accusando l'Ucraina, gli Usa e gli alleati della Nato di prepararsi ad usare armi chimiche e biologiche. E abbiamo già visto prima che questo modo di accusare gli altri è una via per creare un pretesto" per usare questo genere di armi "loro stessi". "Le accuse contro l'Ucraina sono assolutamente false e qualsiasi uso di armi chimiche cambia totalmente la natura del conflitto", ha ribadito, e "avrà ampie conseguenze", ha concluso Stoltenberg

Ore 15.10 Kiev, media: russi sparano su civili in coda a Kharkiv
Le forze russe avrebbero sparato sui civili in coda per ricevere aiuti umanitari a Kharkiv. Lo riporta l’agenzia Unian citando il Suspilne Kharkiv. Ci sarebbero dei feriti.

Ore 15.09 Farnesina agli italiani: Non andate a combattere in Ucraina 
Farnesina in campo contro i "mercenari" italiani. In merito alle notizie apparse su alcuni organi di informazione relative alla partecipazione di cittadini italiani al conflitto in Ucraina, il ministero degli Esteri ricorda che tali condotte possono essere considerate penalmente rilevanti ai sensi della normativa vigente (artt. 244 e 288 del Codice penale). La Farnesina ribadisce l’assoluto sconsiglio a recarsi nel Paese.

Ore 14.50 Biden: Nuovi quattro battaglioni sono un segnale forte
"La creazione odierna di quattro nuovi battaglioni in Slovacchia, Romania, Bulgaria e Ungheria sono un segnale forte che difenderemo collettivamente e proteggeremo ogni centimetro del territorio della Nato". Così il presidente degli Usa, Joe Biden, in una nota al termine del vertice straordinario, chiarendo come "la Nato sia forte e unita come non mai"

Ore 14.39 Biden: Valutiamo anche sistemi di difesa aerea
Al vertice straordinario della Nato, spiega Joe Biden, "abbiamo avuto il privilegio di ascoltare direttamente il presidente ucraino Zelensky. Continueremo a sostenerlo e a sostenere il suo governo con una significativa assistenza di sicurezza per combattere contro l’aggressione russa". E ancora, in una nota, il presidente degli Stati Uniti dà il "benvenuto" alle misure di molti altri alleati a fornire assistenza di sicurezza. Siamo impegnati a identificare ulteriori apparecchiature, inclusi sistemi di difesa aerea, per aiutare l’Ucraina", ha concluso Biden

Ore 14.28 Stoltenberg: Più armi all’Ucraina, anche anti-carro e droni
La Nato fa sul serio. "Gli alleati oggi hanno deciso di fornire più assistenza all’Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anti carro, difese anti missili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l’Ucraina con aiuti finanziari e umanitari". Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine del summit straordinario dell’Alleanza Atlantica. "I leader della Nato hanno approvato quattro nuovi battaglioni Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia. In aggiunta ai quattro già presenti nei Baltici e in Polonia. In tutto battaglioni dal Mar Baltico al Mar Nero", ha concluso Stoltenberg.

Ore 14.25 Usa, sanzioni contro 328 deputati e 48 aziende
Altre misure restrittive di Washington contro la Russia come ritorsione per l'invasione dell'Ucraina. Nel mirino delle sanzioni sono finiti 328 deputati della Duma e 48 aziende della difesa.

Ore 14.17 Kiev: 6mila ucraini deportati in Russia come ostaggi
"Deportando forzatamente i cittadini di Mariupol nel proprio territorio, la Russia si muove verso il prossimo livello di terrore. Seimila ucraini sono già ora nei campi russi dove potrebbero essere usati come ostaggi". Questa la denuncia su Twitter del portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko. "I convogli umanitari in fuga verso le parti non occupate dell’Ucraina continuano ad essere bombardati. Questa barbarie deve finire", ha concluso

Ore 13.40 Mosca: scoperti in Ucraina 30 laboratori armi biologiche
Il ministero della Difesa russo — riferisce la Tass — ha affermato che trenta laboratori utilizzati per lo sviluppo di armi biologiche sono stati localizzati in 14 siti in Ucraina.

Ore 13.18 - Peskov: Disappunto per lentezza Kiev nei colloqui
Altre parole minacciose dal Cremlino. La Russia ha ribadito il suo "disappunto per la lentezza di Kiev nei colloqui con Mosca", come riferito dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il quale ha specificato che la considerazione è stata espressa durante la riunione del Consiglio di sicurezza russo con Putin. "Boris Johnson — ha conclsuo — è il più attivo" leader anti-russo.

Ore 12.54 Bozza G7, dure conseguenze per Putin se armi chimiche-nucleari
I Paesi del G7 si apprestano a mettere in guardia il presidente russo Vladimir Putin sull’uso di armi chimiche o nucleari in Ucraina. È quanto emerge dalla bozza del comunicato finale dell’incontro, riportata dall’agenzia Bloomberg. I leader dei sette paesi si impegnano a "continuare a imporre severe conseguenze sulla Russia con l’attuazione delle sanzioni già decise, e sono pronti ad adottare ulteriori misure", concludono

Ore 12.40 Zelensky, appello disperato alla Nato
"Avete almeno 20.000 carri armati. L’Ucraina ha chiesto l’uno per cento di tutti i vostri carri armati. Dateceli o vendeteceli". Questo l’appello del presidente ucraino Zelensky alla Nato. "L’esercito ucraino resiste ormai da un mese, pur non essendo in una condizione alla pari rispetto ai russi, e vi ripeto lo stesso da un mese: per salvare la nostra gente e le città ucraine ha bisogno di aiuto militare senza limiti". Il premier ucraino ha anche accusato la Russia di usare bombe al fosforo» in Ucraina. Negli ultimi decenni la Russia ha accumulato grandi risorse militari sia dei mezzi che del personale effettivo, di bombe, razzi. Hanno investito fondi colossali nella morte, mentre il mondo investiva nella vita. Ma l’Ucraina riesce a resistere, purtroppo a costo di tante vite umane, di case distrutte, di 10 milioni di profughi in totale, di cui 3,5 si trovano sui vostri territori, territori dei paesi Nato. Sono grato che abbiate sostenuto queste persone, ma purtroppo la gente continua a dover lasciare la propria casa", ha concluso Zelensky

Ore 12.01 Lavrov: "Russia interessata a eliminare gli ostacoli per l’aiuto dei civili in Ucraina"
Benvenuti nel "magico mondo" di Sergei Lavrov, il ministro degli Esteri russo secondo cui la Russia è interessata ad eliminare gli ostacoli per risolvere i problemi umanitari in Ucraina. Così Lavrov, come riporta Interfax. "Siamo interessati a trovare soluzioni a questi problemi, che si stanno accumulando in Ucraina, e ad eliminare le barriere all’evacuazione dei civili e alla consegna degli aiuti umanitari", ha affermato Lavrov in apertura dei colloqui con il presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa Peter Maurer.

Ore 11.43 Ucraina: 15mila abitanti Mariupol portati con forza in Russia
"Circa 15mila residenti di Mariupol sono stati deportati illegalmente in Russia". Lo afferma su Telegram il sindaco di Mariupol Vadim Boychenko, precisando che "gli invasori costringono le persone già stremate dalla guerra a salire sugli autobus e li privano di passaporti e altri documenti di identità ucraini. "Le persone deportate - aggiunge - vengono prima consegnate nei cosiddetti campi di smistamento da dove vengono poi ridistribuite in varie città remote della Russia". Secondo il sindaco, i russi bloccano i convogli per l'evacuazione dei cittadini (in particolare oggi sono stati fermati gli autobus che hanno lasciato Zaporozhye in direzione di Berdyansk) "solo per impedire alle persone di tornare nel territorio controllato dall'Ucraina, a dispetto della loro volontà", conclude

Ore 11.33 Cremlino: Abramovich ha partecipato ai negoziati all’inizio 
Dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parole gelide sull'oligarca russo. Peskov ha riferito ai giornalisti che Roman Abramovich ha partecipato alla fase iniziale dei negoziati con l’Ucraina, che ora continuano a livello di delegazioni. Lo riporta l’agenzia russa Tass.

Ore 11.12 Cina: Nato disinforma sul nostro sostegno alla Russia
La Cina accusa il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg di "diffondere disinformazione affermando che la Cina ha sostenuto la guerra della Russia contro l’Ucraina, nel mezzo della crescente pressione internazionale perché Pechino prenda le distanze da Mosca". Il portavoce del ministero degli Esteri di Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, ha replicato che "accusare la Cina di diffondere false informazioni sull’Ucraina è di per sé diffondere disinformazione"

Ore 10.53 Iniziato il vertice Nato a Bruxelles
Il summit dei capi di Stato e di governo della Nato è iniziato poco fa nel quartier generale di Evere, alla periferia nordorientale di Bruxelles. Chiudendo la brevissima parte pubblica, il segretario generale Jens Stoltenberg ha ribadito che l’Alleanza continuerà a "sostenere l’Ucraina invasa dalla Russia e che è pronta a "fare di più sul terreno, sul mare e nell’aria"

Ore 10.45 Kiev smentisce la Russia: A Izyum si combatte
I militari russi hanno rivendicato di avere il "controllo totale" di Izyum, nell'est dell'Ucraina. Ma piove la smentita degli ucraini. Alla Cnn Lyudmyla Dolhonovska, consigliere del comandante in capo ucraino Valerii Zaluzhnyi, ha affermato che "la battaglia per Izyum è ancora in corso".

Ore 10.32 Ambasciatore ucraino: Con Mosca discutiamo sui Paesi garanti della sicurezza
"Sulla nostra neutralità, siccome non si ritiene che l’Ucraina diventi un membro della Nato, dobbiamo trovare un altro modo per garantire la nostra sicurezza. Non possiamo usare il modello di Austria e Svezia, perché abbiamo una situazione diversa nel nostro Paese. La soluzione potrebbe essere un modello che garantisca al paese aggredito di avere entro le 24 ore dall’aggressione sostegno militare e economico. Quali debbano essere i Paesi che garantiscono la sicurezza fa parte della trattativa". Queste le parole dell’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnykin, parlando in audizione in Commissione Esteri della Camera dei negoziati in corso. L'ambasciatore spiega quali sono i nodi della trattativa e le possibilità per arrivare a una pace

Ore 10.12 Times, da Londra altri 6mila missili per Kiev
Nuovi aiuti militari britannici all'Ucraina: per il Times si tratta della notizia più importante sul fronte della guerra. Si tratta di 6mila missili, tra i quali anche i Javelin e gli Nlaws, promessi dal premier Boris Johnson alla vigilia del vertice Nato con Biden, e che si aggiungono ai 4.000 anticarro già forniti a Kiev.

Ore 9.58 Giocano con mina che esplode: 3 ragazzi gravi
Gli "orrori colletarali" della guerra. Hanno trovato un ordigno esplosivo e, non riconoscendolo, si sono messi a giocare. Ma la mina è esplosa e tre ragazzi di 15, 13 e 12 anni sono ora ricoverati in gravi condizioni nel villaggio di Obilne, vicino a Zaporizhzhia. Lo conferma il Servizio di emergenza ucraino. 

Ore 9.45 Boris Johnson: Putin ha superato la linea rossa della barbarie
"Più dure sono le sanzioni più potremo aiutare gli ucraini e meno la crisi durerà", ha affermato il primo ministro britannico Boris Johnson arrivando al summit Nato. "Ora dobbiamo decidere cosa possiamo fare per stringere il cappio economico intorno al regime di Putin, che ha superato la linea rossa della barbarie", ha concluso un BoJo più battagliero che mai

Ore 09.50 Bombardamenti a Ochtyrka: ci sono morti
I russi hanno bombardato di nuovo la città di Ochtyrka nella regione di Sumy di notte. "Missili terra-aria hanno sparato in uno dei quartieri densamente popolati della città. I missili hanno colpito grattacieli distruggendoli. Molte persone sono morte", ha scritto su Facebook il sindaco Pavlo Kuzmenko.

Ore 9.27 Anonymous hackera la Banca centrale russa
Clamoroso colpo di Anonymous, che  ha hackerato la Banca centrale russa. "Entro 48 ore verranno rilasciati più di 35mila file con accordi segreti", scrivono su Twitter gli attivisti. Nei giorni scorsi Anonymous ha messo offline i siti di alcune società che continuano a operare in Russia come Nestlé che, sotto pressione, ha ridotto le sue attività a Mosca.

Ore 8.58 Servizi Uk: In arrivo riservisti, coscritti e mercenari
Le forze russe "hanno quasi certamente avuto migliaia di caduti nel corso dell'invasione dell'Ucraina". Lo riferisce il ministero della Difesa britannico, nel quotidiano aggiornamento di intelligence. Mosca sta ora valutando di "mobilitare i riservisti e i militari di leva, oltre all'impiego di «società private di mercenari e mercenari stranieri per rimpiazzare le perdite considerevoli", conclude l'intelligence di Sua Maestà.

Ore 08.21 Kiev, "distrutta nave russa nel porto di Berdyansk"
Lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine sostiene di aver colpito e distrutto la nave da sbarco russa Orsk ancorata nel porto di Berdyansk. Da stamane ci sono fiamme nel porto della città occupata dai russi nella provincia di Zaporizhzhia, a ovest di Mariupol. Sui social si vedono foto con densi pennacchi di fumo che si levano dalle banchine. "Ce ne saranno altre", assicurano da Kiev.

Ore 8.10 Stoltenberg: la Cina non dia supporto politico e materiale a Mosca
"Chiediamo alla Cina di unirsi al resto del mondo nel condannare l'invasione" dell'Ucraina da parte della Russia e di "non fornire nessun supporto politico e materiale" a Mosca. Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, arrivando al quartier generale della Nato a Bruxelles per il summit straordinario di oggi dei capi di Stato e di governo.  L'eventuale "uso di armi chimiche implicherebbe un cambiamento della natura del conflitto, sarebbe una lampante violazione del diritto internazionale, avrebbe conseguenze diffuse e gravi e porterebbe il rischio di una contaminazione in un'area più grande", non solo in Ucraina, e la Nato è pronta a "difendere e proteggere" i Paesi dell'Alleanza. 

Ore 06.51 In fiamme porto Berdyansk nell'oblast di Zaporizhzhia 
Il porto di Berdyansk, una città nell'oblast di Zaporizhzhia, nel sud-est dell'Ucraina, è in fiamme. Lo riporta il Guardian citando media ucraini. La città si trova a circa 75 km a nord-ovest di Mariupol. Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell'Interno ucraino, ha pubblicato su Telegram una foto nella quale si vedono enormi pennacchi di fumo alzarsi dal porto della città. "Un magazzino di armi missilistiche e di artiglieria a Berdyansk occupata dai russi", ha scritto accanto all'immagine.

Ore 01.50 Casa Bianca crea il Tiger Team su attacchi russi con armi chimiche o nucleari
La Casa Bianca ha creato una squadra di funzionari per la sicurezza nazionale incaricata di delineare scenari sulle risposte di Stati Uniti e alleati se il presidente russo Vladimir Putin usasse armi chimiche, biologiche o nucleari. Lo rende noto il New York Times. Il gruppo, noto come Tiger Team, sta anche esaminando le risposte se Putin raggiungesse il territorio della Nato per attaccare i convogli che portano armi e aiuti all'Ucraina, riportano diversi funzionari coinvolti. Riunioni tre volte a settimana, in sessioni riservate, il Team sta anche esaminando le risposte se la Russia cercasse di estendere la guerra alle nazioni vicine, comprese Moldova e Georgia, e come preparare i paesi europei alla massa di rifugiati che affluirebbero su una scala mai vista in decenni.

00.09. Kiev informa Aiea di incendi vicino Chernobyl, aumento cesio nell'aria
L'Ucraina ha detto all'Aiea che i vigili del fuoco stavano cercando di estinguere incendi vicino alla centrale nucleare di Chernobyl. Ha riferito che lievi aumenti delle concentrazioni di cesio nell'aria sono state rilevate a Kiev e in due centrali nucleari, ma non hanno posto problemi radiologici significativi". Lo rende noto l'Aiea su Twitter.

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