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Volodymyr Zelensky, i generali disperati: perché è vicino il momento della capitolazione

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I russi ormai avanzano senza sosta. A Est e nella regione del Donbass la fanno da padrone. Adesso ad ammetterlo sono gli uomini del presidente ucraino Zelensky. I generali non hanno più dubbi e si sfogano: "I russi stanno tentando si entrare a Severodonetsk". E tra le truppe ucraine serpeggia lo scoramento e gira una frase emblematica: "L'esercito di Mosca è in vantaggio". Per la prima volta l'Ucraina fa i conti con la superiorità russa che nel lungo periodo sta venendo fuori in modo inesorabile. Joe Biden questa mattina ha annunciato l'invio di missili a lungo raggio per rafforzare la resistenza ucraina.

 

Una mossa che potrebbe segnare un punto di svolta nella guerra ma di fatto ciò potrebbe accadere solo con un invio di armi in tempi davvero stretti. Il controllo dell'area del Donbass ha un valore strategico inestimabile e per questo motivo, come riporta ilMessaggero, da quelle parti i combattimenti sono più serrati e soprattutto più violenti che in qualunque altra parte del terreno di battaglia.

 

E adesso Mosca spinge sull'acceleratore per poter avere un negoziato rapido con l'Ucraina e porre fine alla guerra: ma a patto che Kiev accetti una cessione di parte del proprio territorio. Il portavoce del Cremlino, Dimtry Peskov è stato molto chiaro: "Mosca sta aspettando che Kiev accetti le richieste e sviluppi la consapevolezza della situazione di fatto, la situazione reale che esiste". Insomma per l'Ucraina si mette male. E la guerra si fa sempre più aspra man mano che si avvicina la conquista dei punti strategici per chiudere la partita. 

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