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Ucraina, la guerra in diretta. "Severodonetsk totalmente in mano ai russi". L'annuncio che fa tremare Zelensky

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All'ingresso prossimo venturo dell'Ucraina nell'Unione europea corrisponde una resa militare nel Donbass, con la ritirata a Severodonetsk per riposizionarsi strategicamente a Sud. Il nuovo fronte della controffensiva ucraina, infatti, diventa la zona di Kherson.  

 

Ore 21.40 I sindaci di Berlino, Vienna e Madrid sono stati truffati da un deep fake del sindaco di Kiev
Il cybercrimine è un protagonista della guerra in Ucraina. Una nuova prova arriva dalla denuncia di un clamoroso caso di truffa ai danni dei sindaci di Berlino, Vienna e Madrid. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha spiegato che qualcuno che assomiglia a lui nell’aspetto e nella voce ha condotto delle videochiamate con i suoi colleghi. "Diversi sindaci d’Europa sono stati contattati da falsi Klitschko che dicono cose assurde", ha detto il primo cittadino di Kiev al quotidiano tedesco Bild. Si tratta, ha aggiunto, di una attività "criminale. Bisogna urgentemente indagare sui responsabili".

 

Ore 21.30 Cnn, leader G7 annunceranno un bando sull’oro della Russia
I leader del G7 (il vertice inizierà domani nel castello di Elmau in Germania) hanno concordato di annunciare un divieto di importazione sull’oro russo. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. L’oro è la seconda più grande fonte di reddito da export per Mosca, dopo l’energia.

Ore 20.46 Filorussi: forze russe combattono nel centro di Lysychansk 
Le truppe russe e le milizie dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk sono entrate a Lysychansk, l’ultima roccaforte ucraina nella regione orientale ucraina, e stanno già combattendo all’interno della città: lo ha riferito un portavoce militare dell’autoproclamata repubblica. «La milizia popolare e le forze alleate della Federazione Russa sono entrate nella città di Lysychansk. Nell’area urbana sono già in corso combattimenti», ha riferito Andrei Morochko, ufficiale delle milizie di Lugansk, citato dall’agenzia russa Tass.

 

Ore 19.53 Ucraina, la Russia rivendica il controllo pieno di Severodonetsk
Le forze russe hanno stabilito il controllo totale sulla città di Severodonetsk. A dirlo è il ministero della Difesa citato dall'agenzia Interfax. Ufficiali ucraini avevano annunciato nel pomeriggio la ritirata delle truppe dalla città. 

Ore 19.21 Russia, Lukaschenko: "Il blocco a Kaliningrad è come una dichiarazione di guerra"
Il leader della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha affermato che "il blocco del transito tra l'enclave russa di Kaliningrad e la Lituania da parte di Vilnius equivale a una dichiarazione di guerra de facto". Lo riporta Ria Novosti. Lukashenko ha parlato durante il colloquio con il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo.

Ore 18.30 Ucraina, Il sindaco di Severodonetsk: "Città completamente in mano ai russi"
La città di Severodonetsk, nella regione di Lugansk nell'Ucraina orientale, è completamente caduta nelle mani dei russi. Lo ha detto il sindaco di Severodonetsk , Oleksandr Stryuk, avvertendo i cittadini rimasti in città che ora non è più possibile partire. Ieri le autorità di Kiev avevano avvertito le truppe ucraine di ritirarsi da Severodonetsk, dove da settimane sono in corso violenti scontri con le forse russe.

 

Ore 17.10 Ucraina, Putin: "Armeremo la Bielorussia con i missili Iskander" 
La Russia fornirà alla Bielorussia missili a corto raggio Iskander-M, tra i più moderni nell'arsenale di Mosca e capaci anche di trasportare testate atomiche. Lo ha annunciato il presidente Vladimir Putin, citato dalle agenzie russe, dopo un incontro a San Pietroburgo con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko.

Ore 16.20 Nato, su Finlandia e Svezia nell'Alleanza, Stoltenberg sente Erdogan: "Buona conversazione"
Nuovo colloquio telefonico tra Jens Stoltenberg e Recep Tayyip Erdogan. Il segretario generale della Nato scrive su Twitter della "buona conversazione" con il presidente "della nostra preziosa alleata Turchia per discutere delle domande di adesione di Finlandia e Svezia". "Abbiamo convenuto di proseguire i colloqui a Bruxelles e Madrid la prossima settimana".

Ore 16.16 Kaliningrad, capo Roscosmos: "Con il blocco, la Lituania si è sparata in testa"
Il capo dell'agenzia spaziale russa ha messo oggi in dubbio la legalità dei confini della Lituania, nel mezzo della crisi di Kaliningrad. "Fondamentalmente, la Lituania ha messo così in questione i suoi confini", ha detto oggi Dmitri Rogozin, capo di Roscosmos, parlando alla televisione di Stato.Permettere il libero passaggio delle merci era una condizione posta dalla Russia per riconoscere i confini della Lituania, ex repubblica sovietica, ha detto Rogozin, secondo il quale "con questo, la Lituania non si è sparata sui piedi, ma in testa"

Ore 15.02: "Zelensky non intende rimuovere il capo degli 007 Bakanov"
Kiev smentisce le voci secondo cui il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, avrebbe intenzione di rimuovere il capo dei servizi segreti, e suo amico di lunga data, Ivan Bakanov. "Al momento, non ho informazioni sul fatto che si stia prendendo in considerazione la questione della sostituzione del capo del servizio di sicurezza ucraino, quindi penso che sia prematuro discutere di eventuali voci interne che qualcuno sta cercando di presentare", ha detto Fedor Venislavsky esponente del partito del presidente e membro del Comitato per la sicurezza nazionale del parlamento di Kiev. Lo riporta Unian


Ore 14.44: La Grecia chiude le porte ai turisti russi, visti sospesi
La Grecia ha chiuso le sue porte ai turisti russi, decidendo di sospendere l'emissione di visiti ai cittadini della Federazione. Lo rende noto l'Association of Tour Operators of Russia. L'agenzia di stampa Ria Novosti ha spiegato che la misura entrerà a vigore dal 27 giugno. La Grecia si unisce così ai diversi Paesi europei che hanno deciso di sospendere l'emissione di visti ai cittadini russi. 

Ore 14.01: Kiev, "svolta ad agosto. Torneremo ai confini del 1991"
 Malgrado le difficoltà sul campo, il capo dell'intelligence militare ucraina, il generale Kyrylo Budanov, si dice certo che l'Ucraina sconfiggerà la Russia e tornerà ai suoi confini del 1991. Intervistato da Itv, Budanov ribadisce che ad agosto ci sarà una svolta e prima della fine dell'anno i combattimenti cesseranno. Ma intanto l'Ucraina ha bisogno delle armi e il sostegno occidentale. Il ritiro da Severodonetsk è una decisione "tattica", "per ottenere una vittoria strategica, il nostro comando ha deciso di raggrupparsi su nuove posizioni. Personalmente ritengo sia una decisione giusta", ha affermato. "L'Ucraina tornerà ai suoi confini del 1991, non ci sono altri scenari", ha proseguito, riferendosi dunque anche alla Crimea e le due repubbliche separatiste. "A partire da agosto ci saranno alcuni eventi, e dimostreranno al mondo intero che sta iniziando la svolta - dice ancora Budanov - "l'ho già detto e lo ripeto. Prima della fine dell'anno, i combattimenti attivi si ridurranno a praticamente nulla. Ne siamo certi. Riprenderemo il controllo dei nostri territori nel prossimo futuro" "Putin non vincerà. Questa è una tragedia in cui ha trascinato la Russia e l'Ucraina. Finirà con una catastrofe per la Russia. Nient'altro", conclude Budanov. 

Ore 13.39: Filorussi nel Luhansk, "Siamo entrati a Lysyschank"
Le forze armate dell'autoproclamata Repubblica filorussa di Luhansk e i militari di Mosca sono entrati a Lysyschank. Lo riporta la Tass parlando citando fonti vicine alle milizie di Luhansk. All'interno della città sarebbero in corso combattimenti. 

Ore 12.57: "Mariupol, catturate dai russi oltre 100 persone"
"A Mariupol, oltre ai difensori di Azovstal i russi hanno preso in ostaggio tutto il personale del 555 ospedale militare tra cui almeno 50 dottori, infermieri, pazienti, autisti, personale di servizio, e inoltre i medici della guardia nazionale, 36ma brigata marina, e i medici civili. Sono più di 100 persone, ma nessuno ha comunicato il numero preciso". Lo ha detto a Zn.ua Andrii Kryvtsov, che si dichiara parente di una delle dottoresse prigioniere. I russi, secondo quanto riportato da Zn.Ua, non confermano di avere in ostaggio queste persone. 

Ore 12.26 Kuleba, "Russia debole. Siamo con la Moldova"
"Siamo al fianco del popolo e del governo dell'amica Moldova nel mezzo delle rinnovate minacce in arrivo da Mosca. Alla Russia non resta che sputare fuori minacce contro altri Stati dopo decenni di politiche fallite basate su aggressione, coercizione e mancanza di rispetto". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, secondo il quale "questo dimostra solo la debolezza della Russia". Ieri il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito la decisione dei Ventisette di concedere a Ucraina e Moldova lo status di Paese candidato all'ingresso dell'Ue come "un affare interno europeo", affermando che è "importante" per Mosca che "tutti questi processi non portino più problemi nelle relazioni di questi Paesi con la Russia". La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha poi messo in guardia contro "le conseguenze negative" dopo la decisione dei Ventisette di concedere a Ucraina e Moldova lo status di Paese candidato all'ingresso dell'Ue. 

Ore 11.25: A Kiev torna il coprifuoco dalle 23 alle 5
L'amministrazione regionale militare di Kiev ha reso noto che sul territorio della regione verrà imposto un coprifuoco, che sarà operativo tutti i giorni dalle 23.00 alle 5.00 del mattino. Lo riferisce il canale informativo Suspilne. Il coprifuoco durerà sei giorni, e partirà dal 26 giugno fino al 3 luglio. 
 

Ore  10.43: Putin ha affidato il comando al generale Surovikin, "corrotto e brutale" 
Dopo le ultime epurazioni Vladimir Putin avrebbe dato il comando dell' "operazione militare speciale" in Ucraina al generale-colonnello Sergei Surovikin. Lo dice l'intelligence britannica sottolineando come la carriera del militare sia costellata "da accuse di corruzione e brutalità. 

Ore 10.25: "Missili russi contro Chernihiv lanciati dalla Bielorussia"
Le forze armate russe avrebbero lanciato 20 missili contro il villaggio di Desna nella regione di Chernihiv all'alba. Lo dicono i militari di Kiev. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo gli Ucraini i missili sarebbero partiti "dal territorio della Bielorussia". 

Ore 10.10: "I russi hanno perso 34.700 soldati da inizio conflitto"
Le forze armate russe hanno perso 34.700 uomini dall'inizio del conflitto in Ucraina. Lo rendono noto le forze armate di Kiev. A questi si aggiungono 1.511 carri armati, 184 elicotteri, 217 aeroplani, 626 droni e 14 navi.

Ore 9.56: Severodonetsk, "attacchi di artiglieria e grande distruzione"
Il governatore della regione ucraina di Luhansk, Serhii Haidai, denuncia attacchi dell'artiglieria a Severodonetsk contro i siti degli stabilimenti Azot e Skloplastyk. Qui, dice, "grande distruzione". Via Telegram fa sapere anche di attacchi aerei e dell'artiglieria a Lysychansk e a Maloryazantsevo è rimasta ferita una madre con due bambini di sei e dieci anni. 

Ore 9.26: Attacco missilistico russo contro la base di Yavoriv
Un bombardamento russo sulla base militare di Yavoriv, in Ucraina, ha portato al ferimento di quattro persone. Lo ha reso noto oggi il governatore della regione di Lviv, Maxim Kozitsky, secondo cui sei missili sono stati lanciati dal Mar Nero: quattro hanno colpito la base, mentre due sono stati intercettati e distrutti prima che colpissero l'obiettivo. Già a marzo un attacco missilistico su una base a Yavoriv aveva ucciso 35 persone e ferite almeno 130, secondo le stime ucraine.

Ore 9.23: "Rimossi molti generali ai vertici delle forze russe"
Secondo l'intelligence britannica da inizio giugno c'è stato un "forte scossone" al vertice delle forze militari russe che ha portato alla rimozione del comandante delle forze aviotrasportate, il generale colonnello Andrei Serdyukov, e del comandante del gruppo dell'esercito meridionale, il generale Alexandr Dvornikov

Ore 8.59: Zelensky, "percorso di Kiev nell'Ue? Come scalare l'Everest"
A Kiev il percorso verso l'Unione Europea appare arduo come scalare l'Everest ma non spaventa. Questa è la prospettiva che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky propone ai suoi connazionali. Di fronte al dibattito interno sullo status di candidato appena ottenuto e sulle condizioni che il paese deve soddisfare per compiere ulteriori passi verso l'Ue, Zelensky chiede ai suoi di "gioire". "Immagina - ha detto nel consueto discorso serale - di conquistare l'Everest. Sei arrivato al penultimo punto. Non ti sei guardato intorno, non hai nemmeno preso fiato e hai parlato dell'ulteriore via per la vetta, quanto sarà difficile superare gli ultimi 1.848 metri. Immediatamente abbiamo dimenticato e sottovalutato il nostro stesso successo. Forse dovremmo prima ricordare che abbiamo già percorso 7.000 metri", ha aggiunto.

Ore 8.26: Zhytomyr, "Attacco con missili partiti dalla Bielorussia"
Il sindaco di Zhytomyr, Serhiy Sukhomlyn, ha denunciato un attacco missilistico che ha colpito le strutture militari intorno alla città. Secondo il primo cittadino i missili, ben 24, "sono stati lanciati dagli aerei che sono arrivati dalla Bielorussia". "Oggi abbiamo visto che la Bielorussia partecipa alla guerra tanto quanto la Russia", ha concluso. 
 

Ore 7.54: "Kiev sta ridisegnando la difesa di Severodonetsk-Lysychansk"
"L'Ucraina sta probabilmente ridisegnando la sua difesa del settore di Severodonetsk-Lysychansk, mentre unita' armate russe continuano ad avanzare lentamente nel quadrante Sud": cosi' l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina.

Ore 7.46: Bombe sulla regione di Dnepropetrovsk
Una donna è rimasta ferita la notte scorsa a causa dei bombardamenti delle forze russe sulla regione di Dnepropetrovsk, nel sud dell'Ucraina: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Valentin Reznichenko, secondo quanto riporta Unian. "Una notte di lunghi raid aerei... Le comunità di Shirokovskaya e Zelenodolsk sono state colpite dall'artiglieria. Una donna di 60 anni è rimasta ferita a Zelenodolsk. Una casa di campagna è stata danneggiata", ha scritto Reznichenko. 

Ore 3.32: L'ex residenza di Yanukovich diventerà un parco  
L'ex residenza di Victor Yanukovich, presidente filorusso dell'Ucraina dal 2010 al 2014, sarà trasformata in un parco nazionale. Il Consiglio dei Ministri di Kiev - come riporta il Kiev Independent - ha approvato la richiesta del Ministero dell'Ambiente di creare un parco-monumento di arte paesaggistica di importanza nazionale sul territorio della residenza governativa "Mezhyhirya", che si estende su 340 acri e che è residenza statale dal 1935. Per anni, i luoghi visitati da vari statisti sono stati inaccessibili agli ucraini. "Il Ministero dell'Ambiente sta avviando il processo ufficiale di trasformazione della Residenza Governativa di Mezhyhirya in un parco-monumento statale. Spero che nel prossimo futuro il luogo preferito dei turisti ucraini e stranieri nella regione di Kiev diventi un'area protetta" ha affermato il ministro Ruslan Strelets. 

Ore 00.03: Blinkne, "la Russia ha già perso"
"L'Ucraina si sta difendendo con grande coraggio e resilienza. La Russia ha già perso". Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, parlando a margine di una serie di eventi sulla sicurezza alimentare a Berlino. "L'obiettivo di Putin era eliminare l'Ucraina, un paese indipendente e sovrano. Ha fallito. Un'Ucraina indipendente e sovrana durerà molto più a lungo di Putin", ha ribadito il segretario di Stato americano. "Quanto alla sua campagna militare, le forze russe hanno fallito pesantemente nel tentativo di catturare Kiev", ha detto ancora Blinken. "Le piccole conquiste della Russia sono state tutt'altro che decisive e hanno avuto un costo straordinariamente alto. Decine di migliaia di soldati russi sono stati uccisi o feriti dall'inizio dell'aggressione e la Russia continua a perdere un gran numero di carri armati, aerei, navi, equipaggiamenti e munizioni", ha sottolineato.

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