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Alan Friedman demolisce Nancy Pelosi: "Perché è andata a Taiwan"

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Se anche Alan Friedman infilza Nancy Pelosi per lo scomposto e per certi versi inspiegabile viaggio a Taiwan, allora, è assolutamente probabile che la speaker della Camera abbia sbagliato tutto. Come è noto, dopo le tensioni che hanno preceduto l'arrivo sull'isola, sono iniziate manovre militari, sia di Pechino sia di Washington. E a Coffee Break, su La7, si ragiona sui motivi che hanno spinto la Pelosi a spendersi in simile viaggio. E come detto, Alan Friedman, ha le idee chiare, la critica è serratissima.

 

 

"Nancy Pelosi, democrat di sinistra, donna di 82 anni, sta per lasciare il suo posto di lavoro: a fine anno non sarà più speaker della Camera - premette il giornalista -. Lei ha un ego smisurato: quello che ha fatto vuole essere il suo lascito, un qualcosa che si ricordi in politica internazionale. E forse c'è un calcolo suo: facendo la voce grossa a Taiwan contro la Cina, i democratici potrebbero essere aiutati a non essere sconfitti alle elezioni di novembre, dove prevedo che i repubblicani prenderanno il controllo di tutto il congresso", sottolinea Friedman. 

 

"Joe Biden ha cercato di sconsigliare questo viaggio - riprende -: Biden ha appena parlato con Xi Jinping, dovrebbe incontrarlo, e sa benissimo che non è il momento di aprire un fronte che può portare a un'escalation, anche militare, con la Cina. Il tutto quando Vladimir Putin sta facendo guerra in Europa: è il peggior momento possibile, lo ha fatto Pelosi solo per questioni di ego. Ma ha peggiorato la situazione, spingendo la Cina sempre più verso le braccia di Putin e ha dato a Putin un regalo di propaganda, così come lo ha dato a Xi, in vista del congresso di novembre", conclude Friedman la sua analisi spietata su Nancy Pelosi. Analisi da cui emerge come Biden non riuscirebbe nemmeno a imporsi sulla speaker, manifestando una debolezza sempre più eclatante.

L'aria che tira, Friedman contro Pelosi: qui il video

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