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Lady Diana, il medico che l'ha soccorsa dopo l'incidente: "Ecco cosa ho visto"

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Nuovi dettagli sull'incidente in cui perse la vita Lady Diana, nel tunnel de L’Alma a Parigi. A parlare è Frederic Mailliez, il medico che era di passaggio nella stessa zona dello schianto e che per primo soccorse la principessa. Intervistato da Oggi, ha raccontato: "La testa era abbassata sul petto. Dovevo sollevarla, ho messo la mano sul collo, ho cominciato a spingere verso l’alto e a un certo punto ho avuto davanti lo splendore del suo volto integro, perfetto… Ho appoggiato la sinistra sulla nuca. Ho ancora nelle dita la sensazione di delicatezza di quei capelli morbidi, lucenti, curatissimi...".

 

 

 

A 25 anni dal tragico incidente, il medico ha ricordato i primi istanti dopo lo schianto: "Mi sono reso conto che ferma sulla corsia opposta c’era un’auto distrutta. Da quanto tempo era successo? Secondo la polizia, 30 secondi. Mi sono fermato, ho messo il lampeggiante sul tetto, sono sceso e sono corso dall’altra parte… Ho guardato dai finestrini di destra per fare un bilancio rapido… C’erano quattro persone. Il guidatore era scivolato in avanti, quasi non lo vedevo. Accanto c’era un uomo dolorante", ha detto riferendosi alla guardia del corpo di Diana, Trevor Rees-Jones. 

 

 

 

Mailliez, poi, è andato avanti con la descrizione della scena che si è trovato davanti: "Dietro c’era una donna. Posizione verticale, ginocchia sul pavimento, appoggiata al sedile davanti. Era di profilo, girata verso l’interno dell’auto. Respirava. Sul sedile posteriore era disteso un uomo - ha continuato riferendosi al compagno della principessa, Dodi Al-Fayed -. Non respirava. Sembrava in arresto cardiaco". Il dottore, però, si sarebbe reso conto di avere soccorso Diana solo il mattino dopo l'incidente: "Il mio compagno m’ha svegliato e m’ha raccontato tutto. È stato uno choc".

 

 

 

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